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Channel: Le leccornie di Danita
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Biscottini di nascita per Matilde

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Oggi è lunedì e, come al solito, visto che il lunedì è sempre il giorno più difficile della settimana....ma poi oggi, non so perchè, ma ancora peggio, vi faccio vedere questi dolcetti che abbiamo preparato a tre mani :-), io, la mia principessa e la mamma Mariella, per la nostra piccola Matilde (e noooo, non bastava la torta :-)) anche questi.
Li ho preparati con la mia frolla siciliana, perchè, visto che non contiene uova, ho pensato potesse resistere meglio e oviamente, la psta di zucchero.




davvero deliziosi!!


le confezioni preparati da Mariella con i confetti (che, fra parentesi, erano pure decorati in maniera deliziosa)





Ecco, Matilde, di alla tua mamma, che quando farai 1 anni, sarà LEI, a doverti fare la torta....io ho già fatto tanto :-)!!!

Costine di maiale allo sciroppo d'acero e polenta

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In un momento di dieta come il mio, rispolvero qualche ricetta fatta quest'inverno e non ancora postata. Questa, tutto è, tranne che un piatto dietetico, sto ingrassando solo a ricordare l'odore e soprattutto il sapore, che vi assicuro era davvero unico!!
Scusate le foto.....ma avevo troppo l'acquolina in bocca per resistere e non mi sono soffermata più di tanto :-)

INGREDIENTI
stecca di costine di maiale
aromi vari (rosmarino, salvia, prezzemolo etc.)
paprica
limone
sciroppo d'acero
olio

Fare un battuto con gli aromi, l'olio, sale e la paprica, massaggiare la stecca di maiale con questo e farla insaporire per un paio di ore, ma anche più.
Mettere in forno a circa 180° e far cucinare meglio se con della carta stagnola.
In un piatto, mettere lo sciroppo d'acero, ancora gli aromi e un pò di succo di limone e mescolare bene.
Quando sarà ben dorato girate la carne e far cucinare ancora dall'altro lato. A cottura quasi ultimata, uscire dal forno il maiale e spennellare entrambi i lati, abbondantemente con la salsetta di sciroppo d'acero e rimettere in forno per altri 10 minuti e far dorare per benino.




Sevite ben caldo o così com'è o come ho fatto io, sopra un letto di polenta con il sughetto di cottura.
Un secondo completo, servito così, e con un gusto agrodolce davvero ottimo.



Minestrone gratinato (ricetta di riciclo)

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Oggi è venerdì e vi voglio lasciare per il weekend questa ricetta.
Dovete sapere che io, ho delle bimbe buongustaie, mangiano bene, tutto quello che mamma cucina e non mi danno problemi, hanno solamente un difetto: non mangiano due giorni consecutivi la stessa cosa e allora, quando faccio un piatto che, per la lunga cottura o per comodità ne faccio in più, o devo congelare o devo pensare, il giorno dopo, a come posso reinventarlo :-).
Ecco, questo è uno di quei casi e devo dire che, il riciclo ha superato sicuramente il piatto originale .-).

INGREDIENTI
minestrone (io ho usato quello congelato, è una delle poche cose congelate che uso e che mi piacciono)
cipolla
pane raffermo
provoletta

Soffriggere la cipolla e mettere il minestrone dentro. Far rosolare per benino e aggiungere l'acqua e ancora sale. Far cucinare.
Il primo giorno ho preso un pò meno della metà del minestrone quando ancora non era del tutto cotto, ho aggiunto un misto di quinoa rossa e bulgur e ho fatto cucinare,  ed eccolo


mentre il giorno dopo, ho finito di cucinare il minestrone e l'ho frullato grossolanamente.
Ho messo nelle ciotole di terracotta le fette di pane tostato con un filo di olio, la provoletta, il minestrone, ho messo delle scaglie di parmigiano e messo al forno a gratinare.



Ed ecco il minestrone gratinato :-)


Sullo scaldavivande


Davvero ottimo, alle bimbe è piaciuto e non hanno detto: mamma, di nuovo la minestra!!! :-)

Torta Hello Kitty

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Come ogni lunedì, iniziamo la settimana con una dolcezza.....e in questo periodo mi ci vuole proprio!!!
E che si deve fare....lo so, questa povera gatta, non solo è così sfortunata da non avere la bocca, ma mettici  pure che nessuno la può più vedere....ormai, se si legge che è una torta di Hello kitty, manco si apre più il post :-).
Ma se Hello Kitty, è il personaggio più amato di una bella bimba di nome Giulia, tu che fai, non la fai??? Nooooo, non si può deludere una povera bambina :-).
E quindi..........."assuppatevi" anche la mia :-). 







Una torta tanto bellina, quanto buona: 8 strati di bontà, alternato tra pds al cioccolato, crema al cioccolato, crema al mascarpone ;-)


Alla prossima!!!

Torta di pane con zucchine e pomodorini

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La prima volta ho visto questa torta su Cookaround, l'aveva presentata in un suo post Cindystar.
Mi ha subito colpita e l'ho provata per una pasquetta. Mi ricordo che era venuta buona ma con qualche cosuccia da aggiustare :-).
Ora, in occasione della cena "Buono come il pane", mi son ritrovata a rivedere questa ricetta, anche se con qualche modifica e allora ho pensato che era il caso di dare un assaggino di quello che si mangerà :-) ed eccola che ve la propongo a voi, un modo divertente di riciclare del pane raffermo ;-).
La versione che vi propongo è, quindi, quella di "La cuoca dentro" ma con le mie rivisitazioni


IngredientiPane raffermoPomodorinizucchine
piselli
cipolla5 uova (forse un pò troppi)80 g di grana grattugiato80 g di emmenthal grattugiato
50gr di Auricchio100 g di latte
erbe aromatiche tritate (salvia, rosmarino, prezzemolo)olio e.v.o.sale e pepe q.b.
zucchero

Tagliare la zucchina a dadini (lasciarne un paio per la decorazione), soffriggere la cipolla e mettere a cuocere la zucchina e i piselli.
Prendere una tortiera e foderarla con la carta da forno.
Sbattere le uova e aggiungere il latte, sale, pepe.
Tagliare il pane a fettine, tagliare un pò il fondo per appiattirlo in quelle che formeranno la circonferenza del cerchio e lasciare intere quelle che saranno alla base  e bagnarli nel composto di uova e latte, sgocciolare e rivestire la teglia.
Mettere il forno e far dorare per benino.

Mettere il composto rimasto nelle verdure che nel frattempo si saranno cotte e aggiungere i formaggi. 
Amalgamare bene e ricoprire la base di pane. 
Tagliare il pomodorino a metà e coprire la torta alternando con fettine di zucchina che arrotolerete su se stessa (ho ricavato 2 rondelline ogni striscia)
Spolverare di zucchero i pomodorini.

Fate un battuto con olio, sale e le erbette sminuzzate e irrorare le verdure.


Mettere in forno la torta, ma siccome il pane che riveste la circonferenza è già abbrustolito e non è coperto con l'impasto, vi consiglio di coprirlo con della carta stagnola per evitare che si abbrustolisca troppo e far cucinare a 180° fino a che la salsa sarà addensata e colorata.
Ed ecco questa delizia




Ed ecco la fetta




Ecco un assaggino di quello che potrete mangiare alla nostra cena "Buono come il pane" :-), una vera delizia,  un modo di salvare una cena, quando non si ha nulla a disposizione o non si vuole mangiare la solita fettina di carne :-).

I piatti della domenica!!

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Il pranzo della domenica è sempre stato, per noi italiani, e ancor di più per noi siciliani, persone molto legate alla famiglia e anche numerose, uno dei momenti più belli della settimana.
Noi siciliani, amiamo stare intorno ad una tavola, magari nelle giornate fredde e di pioggia, siamo capaci a sederci all'una e alzarci alle 17,00 del pomeriggio da quella tavola :-), poi, succede pure che non ci alziamo proprio, lasciamo la tavola apparecchiata e, con il calore del momento, aspettiamo l'ora della cena, scaldiamo quello che è rimasto e rimangiamo :-).
Ma vi devo svelare un segreto: voi vedete nel mio blog le mie ricette, le mie tavole imbandite ma....i pranzi della domenica, nella mia famiglia, raramente, si svolgono a casa mia....praticamente in 16 anni di matrimonio, potrà essere capitato 3 volte!! 
Direte voi: ammazza...che fortuna :-)!! Ed è vero, io la domenica, sono sempre invitata: quando mamma aveva ancora le forze, mangiavamo una domenica da lei e una da mia suocera, ora che mamma  non è più al meglio, i nostri pranzi domenicali si svolgono, in inverno, da mia cognata Anna, perchè ha SKY e c'è la partita del Palermo (e certo che quest'anno è stato un bel digestivo!!) mentre in estate, si passa in campagna dai miei suoceri, ogni tanto, quando mia mamma se la sente, andiamo da lei.
Per ogni pranzo, a secondo che si svolga da mia mamma, da mia suocera in campagna o a casa o da mia cognata, ci sono tipologie diverse di menù: da mia mamma si va spesso di pasta al forno e, come secondo, coniglio o agnello, dai miei suoceri, anche loro pasta al forno, salsiccia e carne arrostita con la brace, mia cognata, ogni tanto, mi delizia con qualche secondo come lo stinco o l'ossobuco che io adoro :-).
Voi direte e tu, quando inviti?? Ma io gli inviti adoro farli in estate e di sera, a cena :-) e con la scusa che la casa è piccola, preferiscono organizzare gli altri in famiglia...e io, onestamente, non insisto più di tanto :-).
E così mi limito ad organizzare nel giardinetto, qualche cena estiva con pochi amici.
Ma visto che mi sono imbattuta nel contest di Dolci armonie, mi sono chiesta quale sarebbe il mio pranzo domenicale ideale, ma quello per la famiglia, più simili della possibile a quelli della tradizione.
Ed ecco quale sarebbe il mio menù:


  • Cominciamo con l'antipasto, anche se voglio fare un pranzo piuttosto classico, visto che l'antipasto, raramente c'è nel pranzo della domenica, lo facciamo solo nelle cene o nei pranzi delle feste, scelgo qualcosa di semplice


            Burrata a modo mio



  • Come primo....e li non ho dubbi, un classico del pranzo domenicali di tutte le case siciliane :-), un primo che metterebbe d'accordo tutti, sia la mia famiglia che quella di Tommaso :-)

         A pasta o fuinu (anelette al forno) 



  • Come secondo, ho pensato a questo, ricordo che era spesso presente nei pranzi della domenica di mamma, le quaglie ripiene, ma lei le faceva con i piselli e li riempiva con un impasto di mollica, mortadella, etc. ...anche qui, tradizione di famiglia si, ma con un tocco di originalità :-). Ovviamente, se dovessi invitare i miei suoceri, sarei costretta a optare su gli involtini in umido ;-).

         Quaglie ripiene all'amarena e castagne



  • Come dolci, nelle cene domenicali, non si scappa, nelle nostre tavole ci stanno sempre, i funghetti al caffè e i cannoli :-), ma ora che i dolci li faccio io, mi piace dilettarmi in cose diverse e allora, questo, è uno di quei dolci adatti ad un pranzo importante come questo, che metterebbe d'accordo tutti perchè come base ha la crema di ricotta che in famiglia amiamo tutti ;-)

         Torta con mousse di ricotta al cioccolato bianco e croccante



E per finire, la tavola apparecchiata del pranzo della domenica.....nulla a che vedere con le mie tavole preferite delle cene estive in giardinetto :-), ma questo è il pranzo classico e quindi, tavola classica .-)


Con questa cena, partecipo al contest


La nostra cena "Buono come il pane" Io non mangio da solo

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Cena "Buono come il pane"... per non mangiare da soli

Vi ricordate la cena "Buono come il pane" di cui vi parlavo??
Ebbene, sabato c'è stato l'evento ed è stata davvero una serata bella, all'insegna della buona cucina casareccia, del divertimento e della solidarietà.
Alla fine, devo dire, che l'adesione è stata notevole, abbiamo anche dovuto dire di no a diverse persone e io e le mie sorelle, abbiamo cucinato per 90 persone :-)!!!
Due giorni, un tour de force culinario, praticamente Patrizia e Laura hanno lavorato tutto il giorno del venerdì, io a casa, a fare pisarei fino alle 11 di sera, assieme alle mie bimbe (poi ci ha aiutato anche Tommaso :-)) tant'è che la mia principessa, alle 23,00, mi dice: "Mamma, ma perchè mentre tutti dormono, noi dobbiamo lavorare??" :-)...e io "amore, lo stiamo facendo per una giusta causa, per aiutare chi ha più bisogno di noi!!"
Il sabato, invece, tutto il giorno in campagna a spignattare.....neanche mi son seduta per mangiare, solo 5 cucchiaiate di ricotta al volo ho mangiato :-).
Però ne è valsa la pena e, alla fine, posso dire che ci siamo anche divertite.....seeee...dopo i primi dissapori tra noi sorelle sui nostri compiti :-) su come e quali piatti fare :-), dopo la tragedia del pane duro mancante e delle uova conteggiate male, poi, dopo tutto questo, devo dire che ci siamo divertite :-).
Come vi avevo spiegato, la cena è stata basata tutta sul pane e quindi, le ricette prese tutte dal libro "Buono come il pane", il libro, che appunto, sponzorizzavamo. Ma avete la minima idea di quanto pane raffermo possa servire per fare 11 piatti diversi per circa 100 porzioni??? Nooooo, noooo??? ma neanche noi ve lo sappiamo dire, perchè ne abbiamo usato così tanto, che alla fine ne abbiamo perso il conto!!! Anzi, a questo proposito, voglio ringraziare l'amica Gina del panificio "La Fornarella" che, all'ultimo minuto, quasi :-), ci ha salvati dalla tragica fine del pane, regalandoci un bel saccone di pane raffermo!!
Oppure avete idea di quanto latte e quante uova ci son volute per rinvenire tutto sto pane??? E manco noi!!! :-) Infatti, anche quelle, all'ultimo minuti, abbiamo dovuto cercare un altro cartone :-).
Ma ora vi voglio far vedere alcune foto del dietro le quinte, qui mia sorella Laura che fa i conti con i tavoli, ma quante volte li abbiamo fatti e disfatti dopo qualche telefonata di annullamento per problemi di salute :-/ :-)


 e i pisarei che abbiamo fatto con le nostre manine....anzi, grazie Totò per la fatica di averli separarli uno per uno .-)


i tavoli apparecchiati


i preparativi


Già l'avevo capito con i pisarei e la pizza di pane, ma quando ho fatto questa pizza finta ho capito che se fino a quel momento della mia vita cucinare era stato un piacere, cucinare per 100 persone era diventato.....un incubooooo :-), ecco, mi sa che "da grande" non vorrò fare più la cuoca :-)


Patrizia all'opera con Salvatore alle prese con il maialino di Baucina


impiattamento, le mie sorelle: Laura e Patrizie....siete delle grandiiiii!!!
Praticamente se, a mia sorella Patrizia, dicessero: domani viene a mangiare un reggimento di 1000 soldati lei direbbe: e che problema c'è!!! Laura, invece, si farebbe venire le crisi nervose :-)



a "quarara" con e fasò :-)


io alle prese con la sacca poche :-)


Ma ora passiamo al menù

ANTIPASTI

Peperoni con mollica (pag. 37....vabbè, questa è pure la specialità di Laura, quindi, siamo andati sul sicuro :-))


Pizza non pizza (Pag. 27...Buonissima!!)
Bruschette di cavolo riccio e salsetta di parmigiano (pag. 42...squisiti)
frittata di pane (Pag. 42)

 

torta di pane (Pag. 33 deliziosa....che fatica, il compito più angusto lo hanno fatto fare a me: rivestire tutte le tortiere di carta forno e poi di pane!!!!)


melanzane ripiene di pane (pag.35 ottime...ma le mie sorelle volevano ammazzarmi...na fatica svuotare 50 melanzane!!!)



PRIMI

pisarei e fasò (pag. 46...mitici!!! poi, li ho fatti tutti io!! Li hanno mangiati anche persone che non mangiano fagioli!! :-))


Calamarate (abbiamo sostituito i vermicelli per comodità) con broccoli e mollica (pag. 43...qui, Patrizia, si è superata, meravigliosi!!)


SECONDI

Pollo ripieno (sostituito con il maialino) (pag. 53, gustosissimo) con contorno di 
patate sabbiate (giusto per mantenerci in tema :-))


e polpette di pane (pag. 63)


E per finire, quando ho chiesto agli ospiti cosa avremmo presentato per dolce, mi hanno risposto tutti:
pane e nutella??? :-), no, ma in effetti sarebbe stata una buona idea :-)

ecco il 
DOLCE


Torta di pane al cioccolato fondente (pag. 91, veramente delizioso)

Ma ecco il tavolo per cui abbiamo fatto tutto questo:
i libri "Buono come il pane" per "Io non mangio da solo"


e ovviamente tra un piatto ed un altro, non è mancata l'occasione per fare un pò di karaoke tutti insieme :-)


e qui gli ospiti divertiti (...oddio....mi sembra che più che divertiti, mi stessero minacciando per non farmi cantare più!!! :-))


buon appetito :-) (da notare in cestino con il pane fatto in casa da mio cognato Giovanni...OTTIMO)








e ovviamente, la locandina del progetto "Io non mangio da solo"



Ma ora veniamo al momento più carino della serata....almeno, per noi giudici :-), il concorso culinario
"Master chef Buono come il pane"
Ecco il tavolo della giuria...  I tre giudici erano
Cracca
Bastianiccia
e Barbiera 
tre note e famosissime chef (si della serata :-), solo che la Barbiera, mia sorella Patrizia, è stata sostituita dalla mia amica Angela perchè lei non può mangiare dolci)


Ed ecco il primo piatto in gara, ovviamente, i piatti dovevano avere come tema, manco a dirsi, il pane

Ribollita
presentata da Anna, ottima, con il cavolo (non nero perchè da noi non c'è, i fagioli etc. e dei tocchetti di pane sul fondo)


qui i giudici mentre "assaggiavano" le portate
alcuni mi hanno rimproverato di non essere professionale....perchè???...perchè mi hanno detto che i giudici assaggiano....io....mangiavo :-)


secondo piatto 
Involtini di melanzane, 
di Giusy, con mollica, ottimi, tranne che per il formaggio un pò troppo forte)


che io ho gustato con la 3° portata
Pane con pasta madre e farro ripieno ai carciofi.... 
di Rosellina, non vi dico la bontà



qui la spiegazione del piatto da parte dei concorrenti


che "sacrificio" questa giuria!!!


e dopo il salato, ecco finalmente i dolci con il 4° piatto, dei meravigliosi
french tost con zucchero e cannella e sciroppo d'acero, 
un piatto tipico americano, presentato da Anna


e poi, meraviglia delle meraviglie, il 5° piatto
Torta di pane alle mele con salsa di vaniglia e salsa di zenzero
presentata da Michele (che è una donna :-), sorella di Anna dei tost)......qui ci siamo completamente sacrificati e ne abbiamo mangiato ancora e ancora


Mia sorella Laura che dopo aver mangiato questo, voleva levare qualcosina a quel 10 messo prima nel tost :-) di Anna 



e come non poteva mancare un classico, si ma con il pame!! il 6° piatto in gara
Il tiramisù di pane con salsa all'arancia
di Rosalia, una bella idea, ottimo solo un pò troppo liquore, ma io non faccio testo visto che sono quasi astemia :-)


e per finire, 7° piatto
Torta di pane con gocce di cioccolato
di Enza, anche questa davvero buona, forse solo un pò "compatta", ma, alla fine ho capito che era una specie di dolce che forse doveva essere così, tipo Pan forte....ne vorrei un pò adesso per gustarlo un pò meglio ;-)


Ma dopo il duro compito dell'assaggio (:-)) il duro compito di decretare i vincitori
ma all'unanimità, eccoli



pari merito, secondo posto, il pane di Rosellina  che vince il calendario di Buono come il pane (che abbiamo dato a tutti e tre) e la collana fatta da me :-)


Roselliii, ma perchè hai questa espressione così "da cani vastuniatu" :-) era la commozione o la collana non ti piaceva :-) 

 

e i french tost di Anna che vince una fornitura per un anno (nel senso che siccome, in famiglia, hanno un pò problemi di linea :-),  se li devono razionare per un anno) di marmellate e olive fatte in casa da Laura e Giovanni :-)


e al 1° posto, non poteva essere che lei, Michele, per la sua torta di pane alle mele e le sue deliziose cremine ....Michele non avevo dubbi sulla tua bravura!!!!


E dopo la gara, il momento più importante
la vendita del libro


Ed ecco mia nipote che scriveva le ricevute


Ed ecco, a fine serata, devo dire che l'aspetto degli ospiti era questo


Ivooooo, .....bhèèè, ce n'erano di più belli di aspetti :-), ma volevo dire che la gente andava via con un bel sorriso, soddisfatta e con sottobraccio il libro "Buono come il pane" è questo era quello in cui speravamo ;-)
Che dire, la serata si è conclusa, noi eravamo distrutte ma ci sentivamo leggere come piume, cariche di energie e soddisfatte!!
Ora, prima di chiudere, devo assolutamente dire 2 parole, devo ringraziare, innanzitutto, Cristina, responsabile Ufficio Comunicazione e Solidarietà ProgettoMondo Mlal, che ci ha dato l' input per fare tutto questo, il proggetto Mondo, che, appunto, si occupa di queste cose, ringraziare anche tutti i partecipanti e tutti coloro che, nonostante la dura e triste crisi che investe il nostro paese, hanno comprato il libro, Totò che, come la cipolla, c'è sempre  e aiuta sempre, ma voglio ringraziare, soprattutto, di cuore, i padroni di casa Laura e Giovanni, che hanno permesso tutto questo, mettendo a disposizione il loro casale di campagna e il loro lavoro e mia sorella Patrizia che ha cucinato per 2 giorni interi, senza stancarsi mai e senza perdersi mai d'animo, anzi!!! :-), Grazie davvero, la vera beneficenza l'avete fatta voi....e non soloooo, avete anche comprato il libro!! Vi voglio tanto bene!!

Storia di una giornata culinaria da dimenticare!!!

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E noo, e nooo, voglio fare anche questo di post, perchè se vi faccio vedere solo i miei successi, poi mi scrivete, mi dite che sono bravissima, mi chiedete come faccio e mi dite che invece voi siete imbranati e che non riuscirete mai a diventare come me....ebbene, anche io ho delle giornate decisamente no e con questo post, voglio inaugurare la sezione: le ricette no di Danita :-).
Ma andiamoci in ordine perchè questa è proprio un susseguirsi di negatività :-)
Giorno 18 decido di fare le Sfince di san Giuseppe, l'ultima volta mi son venute così buone da superare quelle del Lia Bar di "Pillino" :-) e anche se Tommaso non c'è decido di farle per il mio papà e per mio suocero che si chiama Giuseppe.
Vado a comprare la ricotta non al supermercato, noooo, la voglio di quella buonaaaa e vado da chi ritengo abbia la migliore (visto che ormai  è difficile trovare quella diretta del pastore) e la pago pure più cara del solito, 3,50 euro contro 2,50 mezzo chilo...ma voglio far figura, se la ricotta non è buona le sfince verranno di conseguenza!!
Decido di comprare le uova bianche così, con l'occasione che me ne servono 10, li potrò svuotare per farli decorare alle bimbe.....1° inconveniente....mi giro tutti i supermercati, niente uova bianche, vado dalla mia "spacciatrice" di fiducia e ne trovo 4...ok, meglio che niente.
Mi armo di chiodo e martello e con le bimbe iniziamo: lo scorso anno su 10 fatti 10 riusciti, ieri, su 4, 2 soli rimasti intatti...vabbè....ed è la prima.
Prendo gli ingredienti per fare le sfince....uhmmmm, vado in dispensa......TUTTE c'erano: farina Manitoba, farina per pizza, farina autolievitante, farina di rimacinato, pure quella di farro avevo, ma quale mi mancava??? la 00, appunto!! Vabbè, nessun problema, vado dalla mia vicina/amica Mariella e mi faccio dare tutto il pacco ( e meno male!!) e decido (infelice decisione, proprio infelice) che, visto che ho in mio bel Kenwood Cooking chef che pure cucina, la pasta delle sfince la faccio li, niente pentolino sul fuoco, voglio ottimizzare i tempi, meno cose sporche da lavare ...... metto l'acqua, lo struzzo (seee, vabbè, pure lo struzzo si ci mette, lo strutto!!!) e metto a temperatura, faccio sciogliere e aggiungo la farina.....peccato che, anzicchè venire un ammasso come succede nel pentolino, sia venuta una sorta di crema, alzo la temperatura ma niente.......vabbè, prendo il pentolino e decido di continuare li....ma nulla, non si degna di addensare....metto da parte quel pentolino, ne prendo un altro e ricomincio da zero (e son 2 pentolini sporchi più la planetaria da pulire).
Finalmente ottengo quello che voglio e metto il tutto nella planetaria per poi aggiungere le uova.....peccato che avevo dimenticato la temperatura alta e che succede?? Mistero divino, l'impasto che era ben asciutto, mi si riammorbidisce. Mi accorgo che avevo scordato la temperatura a 100° e spengo e cerco di far raffreddare il composto. Impasto e quando vedo che è tiepido, comincio ad aggiungere le uova uno per volta.....quando solitamente ce ne vogliono 9-10, questa volta al 4° uovo, l'impasto è già più che morbido, ma io ne metto altri 2...troppo poco 4.
Vado di planetaria e cerco di far rassodare un pò in frigo.
Insomma, mi vien fuori una sorta di pappetta un pò più densa. Non demordo, decido che sfinge siano!!!
Metto l'olio a scaldare e comincio a friggere......ovviamente, le sfinge non si "aprono", punzecchio, strapazzo, le massacro di "botte", ma nulla, proprio non ne vogliono sapere,  rimangono piccole e capisco che rimangono crude dentro.
Niente, decido di fare dei piccoli bocconcini, quanto meno, saranno cotte dentro.
Fritto tutto l'impasto alla meno peggio, prendo la ricotta dal frigo per fare la crema, assaggio......nooooo, ma non è buona!!! Un sapore, un sapore, mamma mia!! Ma non è che era brutta nel senso che era scaduta o passata, noo, si vedeva che era fresca, proprio che non aveva un buon sapore, sapore, come dire, di....industria!! :-(.
Vabbè, che fare??? tanto le sfince erano venute male, provo a fare la crema, magari con lo zucchero, la cannella e la vaniglia migliora.....manco per nulla!! Peccato, faccio la crema con il mio nuovo metodo, mi viene una consistenza bellissima, l'assaggio, ma nulla, brutta era e brutta è rimasta!! :-)
Vabbè, mi dico, ora la riempio di gocce di cioccolato almeno celo la cosa....prendo il pacchettino e metto la mano dentro, estraggo un pò di gocce e senza far caso, butto nella crema.....nooooooooooooooooo, hanno la farfallinaaaa.......ma quando mai, a me, il cioccolato, diventa brutto!!!! Anche quello noooo!!!
Prendo il cucchiaio, levo tutta la parte sopra con le gocce e salvo la crema (per modo di dire!!).
Alla fine, dopo aver speso soldi, dopo aver lavorato tutta la mattinata, dopo aver sporcato tutto lo sporcabile, dovevo buttare tutto nella spazzatura senza far vedere l'impegno che ci avevo messo??? Certo che no!!
Prendo le sfincette piccole, le copro con la crema, ci spolvero un pò di polvere di pistacchio (peccatoooo, l'unica cosa buona) le metto in un piatto di plastica (solo quello si meritavano!!) e li porto da mia suocera: "ecco, io mi sono impegnata a farli, ora li potete buttare nella spazzatura voi!!!!"
Poveriiiii, ecco la fine che hanno fatto: ha avuto solo il coraggio di mangiarne una minuscola il fidanzato di mia nipote, Nino, che ha detto che la crema non era poi così male......(povero, si vergognava a dire che non si potevano mangiare :-)), ne ho mangiata una sperando che si fossero riprese.....niente!!!!
Morale della favola??? Volevo troppo una sfincia e forse, vedendo la mia disperazione e la mia buona volonta, mio cognato Vito che non è cerrto uno che mi fa contenta :-), esce e va a comprare 2 SFINCE, una per me e una per lui, due sfince che io, così grandi, non ne avevo mai viste, non erano del pillino, ma mi sono accontentata: tutta l'ho mangiata!!! :-)
Ecco, ora che vi ho raccontato anche i retroscena dei miei successi, dite più che io sono bravissima e che faccio sempre tutto bene??? :-)
Ma volete vedere le mie bellissime sfince??? Volete proprio?? Ok, vi accontento!!!!

Mancava solo la ciliegina e poi erano perfette!!! :-)


le gocce di cioccolato


l'interno!! 


quello che è finito nella MIA spazzatuta


Il piatto sopra e l'altro (si perchè ne ho recuperati 2 di piatti) sono finiti in quella di mia suocera!! :-)

E meno male che giorni come questi ne ho pochi!!!! :-)
Ora voglio rifarmi e voglio subito rifarle!!! 
Ma fatemi riprendere!!!


Torta basket con canestro

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Buongiorno, buon fine settimana!!
Oggi volevo pubblicare qualcosa ma ero indecisa se buttarmi sul dolce o sul salato, magari una delle 2 ricette squisite che ho fatto con le ortiche raccolte nel mio giardino.
Poi, ho pensato che, visto l'ultimo mio post, quello sulla sconfitta con le sfince, era il caso di rifarmi con un altro dolce :-) ed allora ho deciso di postare questa torta.
La mia amica/vicina di casa, Daniela, quest'anno mi dice: "Dani la fai tu la torta di compleanno di Mattia? Niente di complicato, niente pasta di zucchero, soltanto una torta buona da mangiare"
Ma coma, ma come, tua sorella ha il "Bimby" e  dice che fa le torte buonissime e invece mi fai fare a me la torta che ho il Kenwood chef che dice (lei, la sorella) che non è all'altezza del bimby??? :-)
Va bene, dico io, visto che la vuole semplice...... e le chiedo di domandare a Mattia come la preferisce, ossia, il gusto.
Viene Mattia e lui dice: Dany, ho visto quelle a forma di pallone da basket (lui gioca ecco perchè!)
Ma come?? Ma come?? Avevamo detto solo una semplice torta senza pizzi e pazzi???
Vabbè, dai, vediamo che si può fare.
Do qualche occhiata su internet, volevo qualcosa di semplice, volevo qualcosa che potessi realizzare anche con la pdz rosa che mi era rimasta per la torta di Matilde, ...il compleanno era di domenica e non volevo passare tutti il mio sabato a far la torta....rosa, ma che ci dovevo fare con il colore rosa per un bambino di 11 anni :-) (:-)). Poi vedo questa tortina semplice: il pallone con il canestro, il rosa si può trasformare in color arancio pallone e poi?? ...poi, mi viene la genialata, supportata anche dall'altra mente sopraffina della mia amica Mariella, di creare il supporto del canestro in un vassoio di plastica (altro che rivestire in pdz e fare le strisce in pdz.....vassoio di plastica bianco e nastro isolante...si sa che la pigrizia aguzza l'ingegno e io sono taaaaanto pigra :-)).

Ed ecco, alla fine,  il bel risultato con il minor sforzo possibile :-)





Ed ecco il festeggiato con il suo bel canestro edibile e vero :-)


Anche io :-)


la fetta goduriosa!! Un buonissimo pan di spagna al cioccolato con crema al cioccolato e crema al mascarpone e palline di cereali croccanti


Alla fine sono rimasti tutti contenti: Mattia perchè ha avuto il suo bel pallone e Daniela che, golosa com'è, ha avuto la sua torta goduriosa!!! :-).....spe, anche io, in effetti, perchè, questa volta, non mi son dovuta scervellare sul regalo da fare: questo è stato il mio regalo!!! :-)


Riassunto ricette pasquali e ricicli pasquali

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E anche quest'anno, vi rispolvero il riassunto di tutte le mie ricette pasquali e con i ricicli possibili di uova di cioccolato e colombe, spero possa essere cosa gradita :-)
Io, inizio con le colombine .-)

RICETTE TRADIZIONALI SICILIANE
(Cliccare sui titoli per i link)

DSC06199_640x480_   Sua maestà LA CASSATA!!!

   Le famose "cassatine" siciliane

 


  


Picureddi di maiturana








Pupa cu l'ova




DOLCI PASQUALI

DSC06179_640x480_  La pastiera napoletana

 






Pastiere monoporzioni







Colombine Pasquali



   Le mie colombe: al pistacchio- alle pere e cioccolato- ai kumquat


 UOVA DI PASQUA


  Uovo di Pasqua farcito primaverile

L'uovo di Pasqua dal cuore croccante  Montersino

   Gli ovetti hanno fatto i pulcini!!!










La leggenda della mucca Carolina dalle uova maculate

  












Le mie uova di Pasqua




Uova di pasqua ripieni di....cannoli scomposti e colomba




E se dopo Pasqua avete un esubero di uova di cioccolato, due solo le cose:
  • vi do l'indirizzo e lo spedite a me :-)
  • vi elenco qualche ricetta sotto ;-)

Ricicli pasquale


Colomba cremolata alle fragole

Mattonella al cioccolato con chenelle di crema

Bicchierino di caffe espresso e pere ...
Pocket coffee con panna
Barchette di cioccolata con salsa di fragole e panna
Tartufi di colomba croccanti: doppio reciclo 
Cestini di meringhe al cioccolato extra noir piccante: cestini dell'amore 
Cheese cake cioccolattosa alle pere
Ciambellone banana e cioccolato
 Il mio brawnie
 Le girelle al cioccolato
Frutta secca mista al cioccolato
I miei primi cioccolattini: deliziosi
Orsetto goloso
Orsetto goloso 2 la vendetta
Bavarese ai tre cioccolati di Montersino, su base croccante
Torta Monia, rivisitazione Montersino: bellissima!!!
Millefoglie scacchiera: una storia lunga 20 anni!!
La caprese
Mousse al cioccolato monoporzione
Crepes di banane al cioccolato
Bananine cioccolattose steccate
Pirottini al cioccolato con crema di ricotta
Pirottini al cioccolato con cuore morbido alle fragoline
Ovetto di cioccolato con panna e soldatini
Cupolette fragolose
Crostatine di banane cioccolattose
Fonduta al cioccolato
Gelato al cioccolato: cremoso e cioccolattoso ...

Mon Chéri in bicchiere(ho appena scoperto di non averli ancora postati)                                                                                  Bicchierini al cioccolato fondente con "cirase" sotto spirito al profumo di arance




Meringhe cioccolattose con mousee e fragoline                                                                                                                 Meringhe ricoperte al cioccolato con mousee di chantilly




e per finire, la pizza
(Pizza con uova Kinder e pistacchi)


La mia torta Pasqualina alle ortiche

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E prima che passi Pasqua, vi voglio proporre anche la mia versione di torta Pasqualina....in barba al mio mal di testa che ancora non mi vuol passare :-/.
Questa è una tipica torta salata, di tradizione ligure, che si prepara nel giorno di Pasquetta, per le gite fuori porto, in quanto è pure buona fredda.
La tradizionale, viene preparata con le biete o con gli spinaci e viene fatta con una pasta apposita stesa sottile e in più strati.
Ma io avevo una sfoglia in scadenza in frigo :-), avevo le ortiche in giardino, avevo le uova di quaglia :-) e quindi, in barba alle tradizioni, ne ho preparata una versione tutta mia, ma del tutto piacevole.
Ovviamente, avendo una pasta sfoglia tonda, ho dovuto fare dei salti mortali per  farne venire fuori una versione quadrata e con le strisce :-) e alla fine, le uova non erano così tante da coprire tutti i quadratini....ma chi se ne frega!!! L'importante è aver fatta qualcosa di buono con ciò che avevamo in frigo, anche se, alla fine, è venuta una torta un pò...spartana!! :-)
Ed ecco la mia versione

INGREDIENTI
Pasta sfoglia
ortiche fresche
cipollotto
acciughe
guanciale
ricorra
parmigiano
sale-pepe
2 uova
uova di quaglie
latte

Lavare le ortiche e sbollentarle leggermente con la loro acqua di lavaggio.
In un padellino far soffriggere il cipollotto, tostare il guanciale e levarlo. Aggiungere le ortiche che avrete scolato per bene e far stringere.
Quando sono ben asciutte, far sciogliere un paio di acciughe e aggiungere il guanciale tagliato a listarelle.
Far freddare un pò e aggiungere la ricotta, 2 uova, il parmigiano, sale e pepe e mescolare bene.


Stendere la pasta sfoglia nella teglia e riempire con il composto di ortiche.
Stendere le strisce di pasta sfoglia e spennellarli con un uovo sbattuto con un pò di latte e mettere in forno a 180°.
Quando la pasta sfoglia è dorata, uscir la torta, fare dei piccoli solchi con un cucchiaino nel quadrati e far cadere un ovetto di quaglia sopra. Peparlo e salarlo e rimettere in forno fino a che gli ovetti saranno cotti ma ancora morbidi (a me piacciono così) se li gradite sodi, far cuocere ancora.

Ed ecco la mia versione









Come chiamarlo....Torcione di nutella

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Non so che nome dare a questa squisitezza, squisitezza che ho visto su internet e che ho subito voluto provare :-).
Me l'ero salvata su Pinterest, tra la mia raccolta di dolci da realizzare, avevo salvato il link, ma, visto che ho usato il traduttore, ho notato che il link non è nella pagina del blog, ma nel programma della traduzione google :-/. Comunque sono riuscita a trovarlo e ve lo propongo, così, se volete, potete vedere tutti i vari passaggi e poter fare anche la stessa ricetta identica. 
Io, devo dire, che non ho capito con che tipo di impasto ha fatto lei questo dolcetto, so solo che, avendo fatto le colombine di Pasqua, ho deciso di utilizzare quello stesso impasto, ma senza scorza di arance che a me, non piace come accoppiata con la nutella :-).
Son convinta che questo torcione può essere fatto con diversi impasti: brioche, pane, sfoglia, quindi fate voi :-).

INGREDIENTI 
gr. 500 di farina manitoba  
gr 100 di zucchero
gr 100 di burro 
gr 5 di sale 
gr 20 di lievito di birra 
2 uova
1 tuorlo
1 bustina di Vaniglia
scorza d’arancia grattata
acqua gr 170 circa (io ne ho messa 150 gr)

nutella

Mettere nella ciotola dell'impastatrice, la farina, il lievito sciolto con poca acqua tiepida, le uova, la vaniglia, il burro a pomata, impastare e aggiungere metà dell'acqua e il sale. Quando si è formata la palla, aggiungete poco per volta il resto dell’acqua.Quando l’impasto risulta liscio ed elastico  mettetelo a lievitare per 1 ora, o anche più, dipende dalla temperatura, coperto con un telo di plastica.Se la pasta risulta troppo molla, rigiratela su se stessa un paio di volte a distanza di una decina di minuti una dall’altra, così facendo, la pasta prende un po’ di forza.


Trascorsa l'ora di lievitazione, dividete la pasta a metà,  
rigirate il pezzo di pasta su se stesso ( incartare ) e di nuovo nell'altro verso.

  


questa è la foto del piccolo pezzo, ma voi fatelo con i due pezzi grandi.

Fate lievitare ancora per un altro paio di ore.
Una volta aumentata di volume, stendere un pezzo di pasta con il mattarello, abbastanza sottile, copritela con la nutella (non esagerate), stendere l'altro pezzo di pasta e posare sopra quello con la nutella.
Ripassare sopra con il mattarello e stendere sottile ma non troppo.


(ho usato un metodo un pò diverso rispetto all'originale, ma se volete, usate quello con le pieghe ;-))

A questo punto, fare delle strisce , attorcigliatele e posizionatele in una teglia con della carta forno alla base. (Ora, vi sembrerà strano, ma non ricordo più se ho spennellato con un pò di latte...)
Coprite con uno strofinaccio e una coperta e fare lievitare un paio di ore.




Mettere in forno a 180° e far cucinare fino a che si sarà dorato.
estrarre questa che sarà diventata una lastra di torcioni e girarla in modo che la parte liscia che stava alla base attaccata alla carta venga all'esterno , poggiandola su un foglio di pellicola trasparente e spalmare con abbondante nutella. (nella ricetta originale lei mette la marmellata, io preferisco continuare con la nutella ma, visto che siamo in tema di uova di Pasqua, potete anche usare il cioccolato delle uova sciolto al micro ;-))


Girare su se stesso questo foglio, stringere con la carta trasparente e chiudere bene a caramella.
Fate questa operazione quando è ancora calda, sigillerà meglio e rimarrà più morbida ;-).



Ora, non vi resta che levare la carta e affettare....mamma miaaaa....la mia principessa ha taaaanto gradito!!!
Se il giorno dopo vi rimane e sarà meno morbido, basterà metterlo qualche secondo al microonde ;-).

Ed eccolo




E subito nello zainetto della principessa per la merenda della scuola :-)
Povera la mia piccolina :-/, lei è allergica alle nocciole e non l'ha potuta mangiare...come la guardava, povera piccola :-/



Alla prossima merenda......cremosa!!!

Corso base di Cake designe

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Con grande piacere vi comunico che sto organizzando un corso base di cake designe.
La data è ancora da destinarsi, ma sicuramente tra il mese di aprile e maggio, in base a quando arriverò al numero di partecipanti prefissato.

Temi:
-come fare la pasta di zucchero in casa
-quali colori e come colorarla
-creme adatte alle torte di cake designe e ricette
-ricette pan di spagna classico, al cioccolato e al pistacchio
-crema di burro per copertura
-come coprire bene una torta in pasta di zucchero
-nozioni base per l'uso di attrezzature adatte alla pdz
-decorazione base di una torta come quella che vedete in foto
-soprattutto, tutti i segreti per fare una torta tanto buona quanto bella e pulita.
Farò il corso di sabato o domenica, in base alle vostre esigenze e durerà fino a che avremo finito la torta. Vi offrirò anche il pranzo: pasta al forno e frutta.
Ovviamente avrete a disposizione tutto l'occorrente, compreso il polisterolo su cui realizzeremo la torta, anche se vi farò vedere come realizzarla anche su base vera.
La torta che realizzerelte sarà vostra per la grande felicità dei vostri bambini....se li avete :-).
Chi fosse interessato, può lasciarmi un messaggio su facebook ;-) o, chi mi conosce, anche dal vivo ;-) o tramite mail leleccorniedidanita@hotmail.it  


Gnocchi di ortiche croccanti con fondutina di parmigiano

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Oggi voglio presentarvi una ricetta salata.......lo so che le ricette dolci risultano più golose, ma io sono da salato!!!! Dopo sempre il dolce, ma prima il salato, poi il dolce e poi di nuovo il salato, per concludere il bellezza :-).
L'altro giorno, visto che doveva venire il giardiniere a pulire il giardino e potare gli alberi......(per piacere non prendiamo questo argomento, altrimenti non digerisco questo piatto di ortiche anche se l'ho mangiato una settimana fa!!! :-() ho detto alla mia principessa che era il caso di raccogliere le ortiche così facevamo qualcosa di buono..........si perchè altrimenti, quando sarebbe venuto lui....lui, il giardiniere.....avrebbe pulito tutto e noi non avremmo più potuto far nulla.....siiiiiii, nei miei sogni.....magari, visto che avevo sentito la sua voce, me lo ero pure immaginato, bello, alto, magro, muscoloso, ma macio, un pò rude, un pò alla Johnny Deep, forse è per questo che la sua visione è stata abbastanza sconsolante: alto si, rude pure, ma per il resto basta, un uomo di circa 250 kg con un caschetto di ricci che gli arrivava agli occhi che quando si è buttato a terra per sdradicare un arbusto secco, sembrava che non si sarebbe più potuto alzare, come quando si rigira uno scaragaggio e tu gli dici: ecco, ben ti sta!! :-/ :-)......comunque, non voglio dilungarmi perchè altrimenti ne avrei da direeeeee.....vi dico solo che, il giardino era invaso da ortiche e io già pensavo che, almeno per quest'anno, qualcun' altro le avrebbe levate a posto mio!!.....Sbagliato!!!! Li ho sempre levati io e anche quest'anno non è stata fatta eccezione, mi sono punta e mi sono stancata più io che lui: lui, tanto, ogni 5 minuti di lavoro, si riposava 10....e questa non me la posso tenere....mi stava potando solo metà robinia perchè per l'altra metà ci sarebbe voluto la scala e lui non poteva salirci perchè non era assicurato!!!! basta, basta... andiamo alla ricetta che è meglio!!!

INGREDIENTI
ortiche
ricotta
1 uovo
parmigiano
noce moscata
farina
sale e pepe
cipollotto

Per la salsa di parmigiano
parmigiano
latte
burro

mandorle
guanciale

Lavare bene le ortiche, scolarli leggermente e metterli in un tegame a bollire con la loro acqua di lavaggio.
Non appena si saranno sbollentate, scolatele bene.
In una padella soffriggere con un pò di olio la cipolla scalogna e far cucinare le ortiche fino a che risulteranno ben asciutte. Metterle in una ciotola e tagliarle finemente. Aggiungere ricotta q.b., parmigiano, la noce moscata, sale, l'uovo e mescolare bene. Aggiungere un pò di farina se vedete che il composto è troppo molle.
Prendere un pò del composto e, in un tagliere, formare un rotolino, aiutandovi con la farina, e poi gli gnocchi.
Mettere a bollire l'acqua, salarla e buttareli dentro.




Nel frattempo, in un pentolino caldo, fare tostare il guanciale, metterlo in un tagliare e tagliarlo a strisce.
Nella stessa padellina, far tostare le mandorle e metterle da parte.
scolare gli gnocchi saliti a galla e fatti stare per qualche secondo e metterli nel padellino dove avete piastrato il guanciale e fateli lucidare bene.


In un altro pentolino, mettere il parmigiano grattugiato, il latte q.b., un pò di burro e far sciogliere.
Se vi resta qualche grumo, usate un minipiner ad immersione e finire con del pepe macinato fresco.
Servire gli gnocchi con la colata caldissima, il guanciale e le mandorle a scagliette.






Ma come si può da una verduraccia infestante tanto odiosa, far venir fuori un piatto così delicato e gustoso??? In natura tutto ha un perchè....sicuramente anche il giardiniere :-) solo che il suo perchè sarà sicuramente in qualche altra parte.....e dire che quando è arrivato, alla mia domanda del come mai fosse solo:  "signora, se fossimo venuti in 2 in 1 ora avremmo finito" e certo, lui era pagato per 3...peccato che ha fatto la metà di quello che c'era da fare :-/!!.


Girandole golose con crema e gocciole

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Voglio iniziare questa settimana con una splendida ricetta dolce e golosa.
Questo mio fine settima è stato così intenso che, quando oggi sono andata a lasciare la mia piccola a scuola materna, stavo per dire alla maestra: ed eccoci qua...quanto tempo.....
Ma quanto tempo cheeee?? Solo un fine settimana!! :)
E dire che, anche questa settimana, mi aspettano un bel pò di cose da fare....ma perchè mi devo complicare così tanto la vita?? Perchè non me ne sto in panciolle stesa sul divano a guardare un programma dopo un altro??? 
Vabbè, andiamo a noi e alle nostre girelle :-)

INGREDIENTI
crema pasticcera
gocce di cioccolato
glassa colombine

Preparare la pasta base delle colombine, fare lievitare un paio di ore e poi "incartarle" a piccoli pezzi.
Stendere ogni pezzo con un mattarello ricavando una striscia sottile, ma non troppo.
Coprire con della crema pasticcera abbastanza densa e aggiungere le gocce di cioccolato.


Arrotolare e far lievitare fino a raddoppiare.
Una volta finita la lievitazione, preparare la glassa e con un pennello da cucina, spennellare le girandole.
Infornare a 220° fino a che saranno leggermente dorati.
Una non vi resta che mangiarli, anche caldi da forno che sono stupendi, ma anche tiepidi e freddi: meravigliosi!!
E se poi vi dovessero rimanere fino al 3° giorno, basterà metterli qualche secondino al microonde, che ritorneranno morbidi come il 1° giorno ;-)!!






Ottima merenda da portare a scuola per i bambini :-).



Risotto ai carciofi, gamberi e burrata

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Buon lunedì a tutti voi!!
Come ogni lunedì che si rispetti, oggi toccava farvi vedere una ricetta dolce, ma oggi è un lunedì un pò più leggero degli altri visto che abbiamo una pausa festa :-) e quindi, oggi, ricetta salata!! E devo dire una, davvero, riuscitissima ricetta salata.
Quest'anno non vi avevo ancora postato nessuna ricetta con i carciofi, ma non perchè, io, abbia fatto le solite ricette o li abbia semplicemente bollite....nooooooo, ma il motivo è solo uno: e chi si può permettere di comprare un carciofo 1 euro??? Ma stiamo scherzando??? Ricordo che, ai tempi della lira, con 2 mila lire, mi veniva un mazzo intero di carciofi e io, ora, dovrei comprarne 1 sola??? Ma manco per sogno!! Ma poi, alle mie bimbe piacciono molto bollite, ne mangiano almeno 3-4, io altrettanto, Tommaso, almeno 2 le mangia, praticamente, per farci una bella scorpacciata, dovremmo fare un mutuo!!!
L'altro giorno, la mia principessa è stata invitata in campagna da una sua amichetta, loro avevano i carciofi piantati e lei appena li ha visti: "i miei preferiti!!! solo che mamma non li compra perchè dice che sono cari!!"
Povera....è tornata a casa con un sacchetto pieno, tutta felice: me li ha regalati il papà di Sofia!! :-) 
Io dico che, per fare uno spaccato sull'andamento dell'economia attuale italiana, ci si potrebbe basare sui carciofi, io, fossi un economista o un laureando in economia, scriverei la tesi: "L'economia del carciofo".
Quest'anno, ogni volta che andavo a comprare la frutta, il mio fruttivendolo mi diceva:
"signora ma i cacuocciuli un li vuoli???"
e io
"noooo ooo, siddu un'arrivanu a 10 centesimi ull'accattuuuu!!!!"
Ed ecco che, finalmente, sono arrivati ai fatidici 10??? nooo, 20 :-), ma il desiderio era troppo e li ho comprati lo stesso :-) e siccome volevo farci qualcosa di particolarmente buono e degno, ecco che ho fatto un piatto molto ricco visto che, ormai, il carciofo è diventato un bene prezioso, dovevo farne un piatto altrettanto prezioso..... secondo me lo dovrebbero inserire nel redditometro: chi li compra, non può avere meno di 25.000 euro di reddito annuo pulito!! Ecche...carciofo!!!

INGREDIENTI
carcifi
cipolla scalogna
filetti di acciughe
gamberi
burrata
pepe

Pulire i carciofi e tagliarli come vi ho spiegato qui.
In una padella soffriggere la cipolla leggermente e aggiungere i carciofi scolati.
Fateli cucinare a fuoco lento con un coperchio (Tenetene da parte un pò per friggerli). A cottura ultimata far scogliere un paio di filetti di acciuga, far cucinare per un paio di minuti e frullare grossolanamente con un frullatore ad immersione.
In un pentolino preparare un brodo vegetale e tenere in caldo.
In un tegame fare un soffritto di cipolla e tostare il riso. Aggiungere poco alla volta il brodo e continuare a maneggiare.
A metà cottura aggiungere anche la crema di carciofi e mantecare aggiungendo anche il brodo.
Nel frattempo friggere i restanti carciofi e metterli a scolare su carta assorbente.


A cottura quasi ultimata aggiungere i gamberi sbucciati e puliti (tenerne un paio a piatto per decorare) e farli cuocere con il riso.
Finire con un pò di burro.
Servire con della burrata, i carciofi fritti, i gamberi spadellati e del pepe macinato fresco.
Un piatto davvero eccezionale....alla faccia dei carciofi cari, della burrata ancora di più e ai gamberoni ancora peggio...ma con questa crisi i piatti da ristorante a 40 euro, me li faccio a casa!!!




Una barca a vela per papà!!

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Il sogno di mio marito è quello di avere una bella barca, meglio se a vela, di legno, grande con dei posti letto. 
Il suo sogno sarebbe proprio girare il mondo in quella barca a vela :-).
Un giorno, una persona molto importante, una persona che, in quel momento era davvero decisiva per la nostra vita, ci fece una richiesta a me e a mio marito, separatamente: disegnate la vostra famiglia ideale.
Io disegnai una casetta in montagna con gli alberi, tipo questa che ho fatto alle bimbe, mentre Tommaso fece il mare con una bella barca che navigava......una cosa, però, accomunava i due disegni, in entrambi eravamo io, lui e 2 bambini accanto, a cui davamo la manina.
Lo psicologo, quando vide i due disegni, ci guardò e ci disse che, anche se avevamo idee diverse su dove passare il nostro tempo libero con la nostra famiglia, una cosa fondamentale, in comune, l'avevamo: il sogno della nostra famiglia, con due bambini :-)!! Non so se quel disegno fu fondamentale, non so cosa scrisse lo psicologo in quella relazione che tanto importante sarebbe stata per la realizzazione del nostro sogno, ma una cosa è certa: il nostro sogno lo abbiamo realizzato, forse grazie anche a quei disegni e quando, per i più, andare in giro per mano con i loro bambini è la cosa più scontata del mondo, per noi, camminare mano manina con loro, era davvero una felicità immensa, un sogno che si avverava, camminavamo con il sorriso in bocca e sembrava che tutti ci ammirassero e quando ricevevamo un commento: "ma che belle bambine, complimenti!!"....noi ridevamo, pensando a quanto fortunati eravamo stati :-).
Ecco quel sogno della famiglia a quattro, tanto banale per alcuni, ma tanto difficile per noi,  si è avverato, ancora la casetta in campagna non c'è e tanto meno la barca :-), ma magari prima o poi arriveranno anche loro...mai accantonare i propri sogni!!
Son passati quasi 4 anni e quando venerdì è stato il compleanno di papà,  con le nostre bimbe abbiamo deciso di fargli questo bel regalo: regalargli il suo sogno :-), fare rivivere, a papà, quel momento così importante per noi: ora, quel disegno che lui aveva fatto per rappresentare la nostra famiglia, veniva realizzato dalle nostre principesse stesse per lui!!! Auguri papà!


Ecco, questo era quello che aveva, più o meno, disegnato Tommaso :-)



Ed ecco le principesse al lavoro per il loro papà
Alle prese con la formina delle conchiglie


Che bello dipingere il mare nella torta!!!



e la sabbia.....poi, loro adorano il mare, proprio come il loro papà!! :-)


Ovviamente papà era davvero emozionato nel vedere quella torta e dopo la delusione di sentirsi dire, il giorno del suo compleanno, quando, nel più bello, mentre facevamo la torta, lui arrivò a sorpresa: "papà e tu che ci fai qui!!!" la ricompensa :-).
La cosa bella è stata che questa torta l'abbiamo pensata e fatta tutta in meno di 2 ore, nella pausa pranzo, con quello che avevamo in casa, con la pdz do novembre :) ma alla fine, sarà l'amore, non sò, ci sembrava davvero splendida :-).

Con questa ricetta partecipo al contest

Vuoi partecipare al mio contest?

Wedding cake per una comunione: storia di ordinaria follia di una cake design :-)

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Non avrei voluto postare due torte in pasta di zucchero consecutive nel mio blog, sapete che non voglio dare l'impressione che questo sia un blog di dolci e torte :-), il mio amore è per il salato, lo sapete. Ma questa torte....lo so, lo dico per tutte, perchè ogni torta mi da delle emozioni diverse, ogni torta mi da dei problemi diversi e ogni torta mi da delle gratificazioni diverse, ma questa volta le emozioni sono state davvero diverse!!!
Praticamente un'amica di mia sorella mi chiede questa torta per la figlia che deve fare la comunione, lei non mangia dolci e, concordata l'estetica della torta,  decidiamo di fare una chantily.
Mi viene la felice idea di fare quella di Montersino (sostituendo l'amido di frumento a quello di riso) e, per esser sicuri che tenga bene, aggiungo il cioccolato bianco: una crema fantastica, davvero ottima, di consistenza, di sapore, di tutto. Ma deciso di alleggerirla con la panna....la monto....ma avevo notato che non era soffice come le altre volte ma....la metto lo stesso....la crema, dalla bella consistenza che era, diventa un pò più morbida, quasi consistenza bavarese prima del riposo...vabbè, penso, poi, in frigo, con il cioccolato bianco, solidificherà!! E la monto nel cerchio. Faccio uno strato di pds, inzuppato con lo sciroppo delle fragole che erano a macerare nello zucchero, uno strato di questa crema, fragole tagliate e uno strato sottile di crema al pistacchio, ottenuta mettendo un pò di pasta di pistacchio alla crema chantily e così via per tre stati di pds.
Metto in frigo....ma dal cerchio mi accorgo che usciva un pò di crema....maaa...la cosa mi lasciava perplessa....e, pensando che le cose della vita non si possono mai sapere...mi faccio, alla 11 di sera, un pds.
La notte non faccio sonni tranquilli...per nulla, il pensiero era sempre li......mi alzo alle 8 e apro il frigo....tocco la crema di sopra e...quasi tiro un soffio di sollievo, sembrava abbastanza rappresa, tiro fuori e apro, delicatamente, il cerchio....bello...sta dritta.....speeeee, c'è l'acetato da levare....levo e.....opssssss.....mi crolla la torta a tre strati sopra il cerchio di polisterolo a cui era montata!!
Chissà quante parolacce saranno uscite dalla mia bocca....chissà quante imprecazioni....nooooo, ma come si fa a mantenere la calma in una situazione simile??? Ebbene io ci sono riuscita, non chiedetemi come ho fatto, ma ci sono riuscita, forse merito delle automeditazioni (nn so come chiamarli) che ho saputo fare su me stessa in certi momenti particolari della mia vita in cui, se non stavo rilassata nonostante il dolore lacerante che provavo, avrei pregiudicato quello in cui speravo tanto in quel momento. 
Comunque, con relativa :-) calma, prendo un pentolone e metto la "poltiglia buonissima" dentro, tanto era caduta sopra il vassoio girevole, chiamo Tommaso, che, povero, voleva dormire un pò di più, visto che era sabato e lo faccio andare a comprare tutto l'occorrente per fare di nuovo la crema e le fragole. In pds era già fatto (e meno male!!!) mi faccio la crema e monto la panna....di nuovo brutta, ma stavolta non mi frega, faccio uscire di nuovo Tommaso che ne compra un'altra di un altra marca (vi premetto che da noi, a inizio settimana ci sono stati 35°-40°, io penso che quella panna era stata fuori dal frigo prima di essere stata stoccata al negozio :-/) la monto, perfetta. Ma questa volta, per non rischiare di farmi venire un infarto, metto la colla di pesce... :-), faccio raffreddare e monto la torta. Questo il sabato e la domenica mattina, alle 8, dovevo uscire con  la torta già fatta!! Morale della favola: sabato a letto alle  2 di notte, però, la cosa bella è che, alla fine, nonostante tutto, era venuta proprio come volevo io....che soddisfazione!!
Ora dico io, ma chi vede queste torte, ma chi ordina queste torte, chi si lamenta pure perchè costano troppo care, lo capisce che dietro una bella torta c'è tanto ma tanto lavoro fisico, tanto, tanto lavoro mentale, tanto, ma tanto stress, ma, soprattutto, tanto tanto amore perchè quello è alla base di tutto???
Un'esperienza davvero pesante, questa di questa torta, dovuta, soprattutto al fatto, che le mie torte devono essere bella ma buone, non dei mattoni di psd, ma un giusto compromesso, tra una crema chantily morbidissima :-) e una crema più sostenuta ma sempre cremosa e che non sa di burro!!
Però, quando, alla fine del pranzo della comunione, ho messo la torta nel tavolo e la bimba ha aperto gli occhi e ho visto la sua felicità, quando ho visto che si è abbracciata la mamma ringraziandola perchè era proprio la torta che voleva, beh, tutta la stanchezza passa e, non vi nego, che ho nascosto a stento la mia commozione, forse dovuta anche alla tensione accumulata in quei giorni. E la soddisfazione ancora più grande, veder fare il bis alle mie torte, quella sopra al cioccolato, fatta per i bambini e quella sotto alla crema chantily sostenuta fatta per gli adulti.
Poi, il meglio è arivato la sera quando, ho messo nel buffet di dolci, di un altra comunione, il bicchierone con la poltiglia: hanno fatto i complimenti per quanto era buone: e ti credo!! Morbidissima!! :-)
In questa esperienza ne esco davvero fiera di me e si, me lo voglio dire da sola, non tanto per la buona riuscita della torta, questo lo dovrete dire voi, ma per come sno riuscita a gestire la cosa senza farmi prendere dal panico :-).
Ma ora, mi sa che è arrvato il momento di farvi vedere la torta :-), scusate se non ho le foto della torta tagliata ma, proprio me lo sono scordato dalla felicità che avevo :-)




 e qui la bimba con il suo bel vestitino dai colori abinati :-)







Il mio corso di cake design

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E come non potevo farvi una piccola cronaca del mio corso base di cake design....assolutamente non potevo esimermi :-).
Non eravamo in molti, 4 allieve ed io nella mia cucina (la prossima volta lo farò in campagna in maniera da essere più comodi ;-)).
Una giornata davvero particolare passata tra zucchero a velo, impasti, modelling e ....tante risate...a parte, anche, avvilimenti per una pasta di zucchero che ha fatto un pò di capricci!! (mai avuti problemi con la mia pdz ma ti pareva che non doveva fare i capricci proprio con gli estranei???)
Ed ecco tutto pronto, 
le postazioni per cominciare a lavorare


Abbiamo iniziato alle 9 in punto (li ho fatti terrorizzare così tanto le mie allieve che son venute 10 minuti in anticipo :-)) con la crema di burro e, finito di passarla, abbiamo iniziato con la spiegazione della pdz.
E prima di cominciare a imbrattarci le mani, ecco la pausa colazione: una bella fetta di cheese cake con colata di salsa di fragole.....ci trattiamo bene!!! :-)



E dopo la pausa, si comincia a fare sul serio!! Le mie allieve erano: Giusy in primo piano, a sinistra, sorridente, avanti Giusy 2, che non aveva mai toccato pdz, avanti Rosy, incinta (povera....l'ho fatta stancare da pazzi .-)) e poi c'era lei....Giusy 3 (che io, per mettermi al sicuro, chiamavo nei modi più disparati....perchè se la chiamavo Giusy si giravano in 3 :-)), la pazzettina :-) quella che nessuno credevo fosse stata in grado di seguire il corso...vero??? :-) Mi avevano pure fatto preoccupare, mi avevano detto: Non ti farà fare niente, scherzerà e basta!!!
Ma quando maiiiiii, è stata un'allieva modello: attenta, precisa, volenterosa e tanto ma tanto simpatica...e infatti ci ha fatto morir dal ridere nella pausa pranzo.... :-)


E men che non vi dico, arriviamo alla pausa pranzo, la buonissima pasta al forno fatta da mamma e ....tutti a tavola!!!


Che belle allieve :-)


poi....un'imprevisto.....la pasta al forno in bianco, quella fatta per Rosy.....ops


che brutta fine!!!....ma....ma....Mariellaaaaa, che faiiiii???


nooooo, siamo messi proprio male.....ridurci a mangiare da terra!!!! :-) :-) :-)

E dopo la macedonia si ricomincia
E finalmente.....riusciamo a finire questa...maledetta Hello Kitty (ma quanto ti abbiamo odiata brutta gattaccia :-))


che cucina ordinata!!! :-)
Ma ecco le mie bellissime allieve con le loro tortine: stanche, stremate, ma sorridenti e soddisfatte per il lavoro fatto :-)





Giusyyyyy, l'ha vista tua madre???? Donna di poca fede!!! :-)


E per finire, l'opuscoletto con le ricette preparato per le mie corsiste

 
Guardatele.....dopo 10 ore di lavoro....che faccia soddisfatta che hanno :-)


Addirittura, una di loro, mi ha detto se ne organizzavo uno al mese.....non so se fosse più contenta per esser riuscita a fare la torta o per esser riuscita a ritagliarsi una giornata tutta per se lontano dagli impegni della famiglia :-).

Una bella giornata e ora......se ne organizza un altro per quelli rimasti fuori!!! :-)



Calamari ripieni ai carciofi

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Ehiiii, ma che fine avete fatto???? :-) Avete ragione....IO che fino ho fatto :-).....il problema è che ho avuto un pò di cosette da fare e quindi vi ho trascurati un pò.... ma non vi preoccupate che io.....sempre qui sono e prima o poi arrivo con una nuova ricetta  tutta per voi :-).
E, prima che sono troppo fuori tempo utile con la stagione, ecco una bella ricetta con i carciofi che si sposano divinamente con il pesce.

INGREDIENTI
calamari
carciofi
mollica
cipolla
acciuga
passolina e pinoli
pomodori secchi


Pulire i carciofi come vi ho spiegati qui.
In un padellino, far soffriggere della cipolla scalogna, tuffarci i carciofi tagliati a listarelle e fateli cucinare con il coperchio a fuoco basso.
Una volta cotti i carciofi, aggiungere i tentacoli dei calamari, un paio di filetti di acciughe e farli sciogliere, unire i pomodori secchi rinvenuti in acqua bollente e tagliati a listarelle e la possolina e pinoli. Far rosolare un paio di minuti e aggiungere la mollica facendola tostare leggermente.
Pulire i calamari e riempire con il composto.
Chiudere la tasca con uno stuzzicadente.
Mettere i calamari in una teglie, irrorare con un pò di olio e infornare fino a cottura ultimata.
Ed eccoli, serviti su un letto di carciofi fritti croccanti...davvero deliziosi



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