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Channel: Le leccornie di Danita
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Torta a righe e pois per comunione

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Quando mi è stato chiesto di fare una torta per una comunione di maschietto mi è venuto il panico: ho sempre fatto torte per femminucce, le mie bimbe, le mie nipoti, amichette....tutte femminucce, tranne un battesimo di un bimbo, diciamo la verità, è più bello fare una torta da bimba, soprattutto per una romantica come me.
Poi ho capito qual'erano i gusti della mamma è ho fatto un sospiro di sollievo: ecco, questo è il genere che mi piace anche se è un maschietto :-): raffinato ed elegante.
Ed ecco la mia ultima fatica
Devo dire che, vi assicuro, di presenza era molto più bella e maestosa, ma il cartellone dietro era basso e per non far venire Tommaso che me lo teneva :-), ho dovuto fotografare dall'alto e non è la cosa migliore :-/


La torta era, alla base, una crema chantily al cioccolato bianco e crema limoncello con fragoline e il secondo piano, una crema al cioccolato


l'angioletto stilizzato :-)



E questa è la mini cake che ho fatto al bimbo per ricordo :-)



Insomma, alla fine, come tutte le mie creature, mi sono innamorata anche di questa....ne sono stata davvero rapita per la sua eleganza nonostante si trattasse di una torta spiritosa e .....per maschietti :-).
Alla prossima.

Domani su Radio Reporter97!!

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E' con un pizzico di orgoglio che vi annuncio che domani, verso mezzogiorno, una mia ricetta, grazie anche alla collaborazione con Atmosfera Italiana, sarà data in diretta, all'interno dl programma AperiJ condotto da ManuJ.
Potrei anche intervenire in diretta, ma una brutta raucedine (vi giuro che non ho ricevuto nessun pacco da Zalando :-)) potrebbe impedirmi d farlo  :-/ (io che parlo tanto e che ho una voce così squillante costretta a star zitta (tanto parlo lo stesso ecco perchè non vuol passarmi!!!).
Quale sarà la ricetta......non ve lo dico :-).
Quindi, mi raccomando, tutti sintonizzati, domani, su Radio reporter97 ;-)!!!

Torta comunione per una bellissima bambina

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Ecco perchè in queste ultime settimane vi trascuro un pò.....ho fatto un pò di torte una ve l'ho già fatta vedere, adesso ne ho altre 3 da postare e, non sapendo quale farvi vedere per prima :-), ve li posto in ordine di produzione :-).
Questa l'ho fatta per una bimba molto bella, Maria. La mamma le ha fatto una sorpresa regalandole questa torta, con i fiori, con un bel fiocco, abbinata al suo vestitino.
Una torta molto sobria, romantica come si addice ad ogni bambina.







Corso fase di cake design: mamma tu fai la torta e io i cup cake

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E dopo il primo corso, ecco che vi propongo il 2°.
Questa volta c'è una novità,  visto che molti bambini mi hanno chiesto di venire, ho deciso di fare un corso per mamme e figli. Quindi, mamme o nonne di tutte le età :-) siete invitati a partecipare con i vostri bambini dai 5 ai 12 anni.
Quindi, le mamme realizzeranno la torta come da foto e i bambini, 4 cup cake con animaletti.
vi assicuro che sarà una giornata davvero divertente e interessante per voi e per le vostre bimbe!!
Il corso si svolgerà, salvo imprevisti e poche adesioni, il 22 giugno.
Ma ecco il programma

Temi:
-come fare la pasta di zucchero in casa
-quali colori e come colorarla
-colla edibile per una presa perfetta
-creme adatte alle torte di cake designe e ricette
-ricette pan di spagna classico, al cioccolato e al pistacchio
-crema di burro per copertura
-come coprire bene una torta in pasta di zucchero
-nozioni base per l'uso di attrezzature adatte alla pdz
-decorazione base di una torta come quella che vedete in foto
-realizzazione di decorazione di n° 4 cup cake per i bambini.

Il corso si svolgerà dalle ore 9,00 alle ore 18,00 circa. Vi offrirò anche il pranzo: pasta al forno e frutta.
Ovviamente avrete a disposizione tutto l'occorrente, compreso il polisterolo su cui realizzeremo la torta, anche se vi farò vedere come realizzarla anche su base vera e cup cake.
La torta che realizzerelte sarà vostra per la grande felicità dei vostri bambini. :-).
Chi fosse interessato, può lasciarmi un messaggio su facebook ;-) o, chi mi conosce, anche dal vivo ;-) o tramite mail leleccorniedidanita@hotmail.it  

Torta di fine anno per una piccola laureanda: storia di ordinaria follia

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Quando ho saputo che per la festa di fine anno della ma piccola principessa, si darebbero dovuti vestire con la toga e il cappello, ho subito pensato che avrei voluto fare una bella torta a tema, con il cappello finale perchè, penso,  di non avere, in futuro, il piacere di vederle laureate :-) visto l'amore che hanno per lo studio (la mia principessa dice che lei si fa le scuole obbligatorie e poi si ritira, anzi, voleva già ritirarsi finita la 1° elementare visto che già sa leggere e scrivere :-)) 
Comunque, appena ho visto questa torta su Pinterest, anche se non era così ma simile, me ne sono subito innamorata e avevo deciso di farla per l'occasione.
Poi, una signora a cui sono molto affezzinata, mi chiede se potevo farle una torta per il raduno dei suoi compagni di liceo, quando???? Proprio il giorno in cui c'era la festa di fine anno delle scuole materne :-/!!!
Nooooo, ho pensato, nooo, ma a lei proprio non lo potevo dire no, assolutamente.....mi sa che mi toccava dover rinunciare a fare quella della mia piccola :-/.
Preparo tutto per la torta del liceo, ma ero un pò triste sul fatto che non potevo fare quella della mia piccolina, riguardavo quella torta a cui mi sarei dovuta ispirare e mi amareggiavo.....ma come, la mia piccola si "laurea" :-), la mia piccola festeggia una grande tappa, quella di aver finito le scuole materne, si accinge ad affrontare una nuova e lunga esperienza, quella delle scuole elementari, mia figlia saluta i suoi compagni di viaggio di 3 anni, la sua maestra e io non devo farle una torta degna???
Ma nooooooo, ed ecco che comincia la mia corsa.....erano le 19,30 della vigilia della festa, la pasta di zucchero non potevo certo farla, ma caso volle, che il giorno prima, scherzando, il marito di una mia amica, Rosellina, mi chiese, scherzando, se volessi venduta della pdz visto che ne avevano comprata 7 kg, colgo la palla al balzo e vado dalla mia amica: vendimi 1 kg e mezzo di pasta :-). Vado a casa e sono le 20,00 e preparo il panettone al cioccolato, lo faccio freddare e preparo la cena per le bimbe e la crema. Farcisco la torta e la metto in frigo a freddare. 
Nel frattempo preparo la torta del liceo, crema di burro e pdz.
Verso le 22,00 spalmo la crema di burro alla torta della piccolina e metto n frigo per farla rassodare.
Fortuna che la mia piccolina aveva dormito il pomeriggio perchè alle 23,15 le chiedo se volesse aiutarmi a fare una torta (non le ho spiegato che era la sua) e che mi servivano le sue manine :-). Lei, felice, ancora di più quando ha capito che doveva imbrattarsi le mani con i colori :-). A mezzanotte, stremata dalle forze, mi dice che ha sonno ed è stanca....meno male che la fase manine era finita.
Addormentata la piccola, continuo con la torta: i pastelli e i colori....morale della favola, a letto alle 3,00.
Al mattino, in ufficio....rinc....ita, al lavoro, alle 13,00 a mangiare una brioche con il gelato per pranzo e, di corsa a casa, con la principessa, a completare la torta: i disegni dei compagnetti della materna :-) e, finalmente, anche se non proprio come volevo io :-( (volevo renderla più personale, scrivendo i nomi dei compagnetti, della classe e della maestra Betty), ma non c'era più tempo, alle 16,00 la torta è pronta e via alla festa di fine anno, dove già la zia Patty, aveva portato la piccola ;-).
Evvaiiii, ce l'avevo fatta e non ci potevo credere: avevo finito la torta della mia piccolina, avevo a buon punto quella del liceo ed ero puntuale alla festa.
La festa della "laurea" è stata emozionante :-), mi sono messa a piangere come una cretina :-): tutti quei piccoli togati, i loro visini e i loro sorrisi, le parole della maestra, insomma, un bel momento. E poi, finiti di consegnare i diplomi, l'arrivo della torta, ha sorpreso tutti, visto che nessuno se l'aspettava :-) e tutti i bambini a mangiare i pastelli e i colori :-).
Ero davvero contenta!! ce l'avevo fatta e la torta, nonostante fosse stata fuori dal frigo, al caldo, per 3 ore, era piaciuta lo stesso :-).
Alle 18,30, scuola di balla per le prove del saggio (si perchè c'è anche quella a cui pensare) poi ritorniamo a casa, assemblaggio della torta liceo e con le bambine consegna della torta alla signora Fina, nel ristorante.....e poiiiiiiii,  e poi in pizzeria a mangiarci una MERITATA pizza solo noi donne (il papà, fuori per lavoro, telefonava invano perchè, tanto per cambiare, avevo dimenticato il cellulare a casa....mi sono pure dovuta subire il cazziatone da lui perchè era preoccupato.....cavolo....con quello che ho fatto in questi 2 giorni, dopo che ho dormito solo 3 ore,  posso o no avere scordato il cell a casa pensando di averlo in borsa, posso???? (esaurita sono!!) :-))
ok, allora, ora, non mi resta che farvi vedere le foto :-)


C'erano tutti i suoi compagnetti: Alessandro, Achille, Elena, Sofia, Martina, Leonardo, Anita, Giorgia, Chiara, Alessandra, Francesco, Samuele etc.....


le sue manine :-)


il cappello della laurea :-)


i pastelli a cera e quelli a matita


e la mia piccola togata :-) (amore di mamma, che bella soddisfazione che ci hai dato :-) :-))






Bellissimi momenti!!!

Torta per una rimpatriata di liceali

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Buon lunedì a tutti!!
Oggi voglio completare la sfilza delle torte fatte in questi giorni :-). Vi ricordate il racconto delle 2 torte fatte in un giorno?? Ecco, questa è l'altra torta, quella che ho fatto per la sig.ra Fina, per la sua rimpatriata con i suoi compagni di liceo :-).
La signora Fina voleva una torta, ma ne voleva una particolare con tutte le frasi che le facevano ricordare i tempi passati del liceo...del resto lei, anche se non le dimostra affatto, è una bella donna ....settantaduenne :-).
Quindi, seguendo le sue indicazioni, ecco cosa è venuto fuori.....certo, per me che ho fatto tutt'altri studi, non è stato facile calarmi su certe materie :-)





questo l'ho studiato anch'io....anzi, mi piaceva leggere i Promessi sposi :-)


che vergognaaaaaa, rivedendo le foto ho notato che non avevo messo l'accento sulla E :-/, proprio io che, su questo, non ho mai sbagliato :-), ora l'ho corretto con poin.....ma che avranno pensato....sarà una brava cake design ma proprio ignorante!!! :-) ......
Quella pergamena con l' Esametro è una frase che diceva sempre il professore :-)


il cancellino con i gessetti



l'albero con la frase che la signora ha voluto espressamente


Alla fine, devo dirvi la verità....non mi sono mai divertita come con questa torta, ad avere dei libri in mano :-).
La signora Fina ne è rimasta colpita ed è stata discussione di tutti i commensali (sarà per l'accento mancante??? :-/) sia per l'estetica e a detta della signora, anche per la bontà: una crema chantily leggerissima con le fragoline di bosco.

Tiramisù alle fragole

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Per un'amante come me di fragole (si è capito che le adoro, vero??? :-)) non capisco come mai non avevo ancora postato il tiramisù alle fragole???
Vabbè, oggi ho deciso di rimediare e quindi vi do la mia versione, ovviamente, no salmonellosi :-), ossia con il metodo della cottura delle uova.
Per saperne di più cliccate sulla ricetta del mio tiramisù e in più ecco gli altri ingredienti

INGREDIENTI
Quelli del tiramisù classico, tranne che l caffè e il cacao
fragole
zucchero
1 limone
Farina di pistacchio di Bronte

Lavare le fragole, levare le foglioline, tagliateli a piccoli pezzettini, aggiungere 1 limone o metà dipende quante fragole usate, lo zucchero q.b. e fate macerare per un paio di ore.
Per la crema procedete come per la ricetta del classico tiramisù fatto con il metodo "no salmonellosi".
Io metto anche la panna perchè mi piace molto la leggerezza che da, ma voi potete anche non metterla.
Bagnare i savoiardi con il sughetto delle fragole che si è formato, posizionarle nella pirofila, aggiungere la crema e sopra, mettere le fragole a pezzzettini.
Fare un altro strato e coprire il tutto non con il solito cacao ma con la farina di pistacchio.
Una vera delizia, un gusto fresco e delicato!!





Polpo e patate

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Oggi, dopo tante ricette dolci, vi propongo un classico della cucina, il polpo con le patate.
Devo dire che a me il polpo piace semplice, solo bollito, con una bella spruzzata di limone della nostra bella Sicilia, ma quando per pranzo hai solo un polipetto, non puoi pranzarci, allora lo fai con le patate almeno avrai un piatto unico completo :-).
Questo sembra un piatto semplice da fare ma non è così perchè la cottura del polpo non è proprio così scontata: troppo spesso sento lamentare gente che non lo sa cucinare perchè risulta o troppo duro o troppo cotto o, addiruttura, spellato.
Secondo me, lo sbaglio più comune è quello di cucinarlo troppo.
Ma ecco che vi dò le mie dritte per un ottimo polpo.
Regole:

  1. Preferite i polpi "maiolini" sono polpi da roccia e si riconoscono dal fatto che hanno 2 file di ventosa a differenza dei moscardini che ne hanno 1;
  2. scegliete dei polpi che hanno la pelle integra e con le ventose che, quando li tocchi, ti si appiccicano in mano, appunto, a ventosa: sono i più freschi;
  3. in teoria i polpi, andrebbero morsi alla testa e sbattuti alle rocce una volta pescati. Con questo metodo le fibre si rompono conferendo al polpo morbidezza. Questo lavoro è obbligatorio farlo se decidete di mangiare il polpo crudo marinato;
  4. lavare il polpo, tenerlo con un forchettone dalla testa e immergerlo per 3 volte nell'acqua calda messa sul fuoco (io non so se è vero o è una pura bufala, ma io ho sempre saputo che si fà così, detto dai pescatori :-)), aggiungere del sale ma non troppo;
  5. far cucinare il polpo cercando di non far bollire troppo l'acqua, la temperatura eccessiva potrebbe far rovinare la pelle, ma non esagerare, non dovrà starci tanto, lo potete capire toccandolo con le dita: dovrà essere morbido ma corposo;
  6. importante: spegnere il fuoco e lasciare il polpo dentro il pentolone almeno per mezz'ora; continuerà a cucinarsi un pò ma la pelle rimarrà intatta.
  7. Alcuni sostengono che per rendere il polpo morbido bisogna tenerlo nel congelatore: vero ma io non preferisco adottare questo metodo perchè se voglio un polpo fresco, deve essere di giornata e non fresco da congelatore!!
Ecco, queste erano le semplici regole e detto questo, la semplice ricetta:

INGREDIENTI
polpo
patate
prezzemolo
limone
olio
sale
pepe

Pulire le patate e metterle nel microonde a cucinare o bollirle.
Pulire le patate e tagliarle a dadini. Unire il polpo scolato, il prezzemolo, l'olio e aggiungere sale e pepe a vostro piacimento: semplice, buono e fresco!





Torta di battesimo

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Ho paura che il mio blog cominci ad assomigliare più a quello di una cake design :-/....e dire che il mio vero amore è la cucina e soprattutto il salato.....ma in questo periodo mi chiedono di realizzare delle torte e non posso dire di no...anche perchè...diciamoci la verità....in effetti mi diverte farle :-).
Però, vi prometto, che appena finirò con queste torte e con la mia maledetta dieta (-6 kg .-)) comincerò a postare tanto salato che dovrete chiedermi di fare qualche altra torta :-).
Ed ecco la mia penultima fatica....certo, dopo che avete visto la mia corrozzina per Matilde, questa vi sembrerà una banalità, ma ogni creazione ha la sua bellezza anche nella semplicità ;-).
Ed eccola


Il cavallino a dondolo


Tutti i cubetti ....poteva chiamarsi Enzo o Totò o Caro, noooo S A L V A T O  R E!!! :-)




Alla prossima.....di tutt'altro genere :-)

Una dolce collaborazione

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Buongiorno e buon lunedì....insomma, per modo di dire: i lunedì non possono mai essere buoni :-) soprattutto quando ti vai a coricare, per lavoro, alle 2,30 di notte :-/.
Ma oggi, voglio aprire la settimana con dolcezza, si perchè è con una punta di orgoglio che vi comunico che da oggi sarò una delle food blogger che collaborano con "Fabbri".
La cosa mi ha resa molto felice soprattutto perchè non è stata una collaborazione che ho cercato io, sapete benissimo che non ne faccio, ma è stata proprio la responsabile dei rapporti con i food blogger che mi ha contattata, facendomi anche dei grandi complimenti :-), grazie Amy :-) che mi ha chiesto se volessi collaborare con loro.
La mia risposta è stata, ovviamente, positiva, uno perchè è grazie alla Fabbri, grazie al loro concorso che ho vinto che oggi ho il mio bellissimo kenwood Chef e secondo perchè i loro prodotti sono davvero eccezionali.
Ed ecco che vi mostro i prodotti che mi sono arrivati


questo è il prodotto che mi ha incuriosito di più: gelatina a spruzzo...non vedo l'ora di usarla .-)


anche questo, niente male, anche se sono contraria ai prodotti semilavorati in polvere, penso che questo sia un bel prodotto, ho già in mente la ricetta con cui posso usarlo :-)



Insomma, io sarò "costretta" (ma che bella costrizione!! :-))  a fare ricette con i vari prodotti della Fabbri e voi a subirli.....siete pronti??? Ne ho giusto 2 in arrivo :-)
Grazie Fabbri per la fiducia e grazie a voi che leggete :-)

Pasta ca nunnata (pasta con neonata) alla mia maniera

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Una dei piatti a base di pesce che più mi piace è la neonata, ossia i pesciolini piccoli piccoli appena nati. Mi piacciono crudi, a polpettine come si usano fare in Sicilia e nei primi.
In Sicilia, la neonata per antonomasia, quella più buona è quella di pesce azzurro, soprattutto di sarde, anche se, è difficile da reperire perchè si può pescare solamente in un determinato periodo dell'anno, ma, alle volte, la si trova, nascosta sotto qualche altro pesce, nei "lambrettini" ambulanti di pescivendoli.
L'altra volta, avevo lo spinno di farmi gli spaghetti con la neonata, il pescivendolo ce l'aveva e l'ho comprata ma poi, a casa, mi sono resa conto che non era proprio quella che piace a me, ma in tutti i casi, l'ho fatta lo stesso.
E quindi ecco la mia versione di "pasta ca nunnata"

INGREDIENTI
neonata
aglio
prezzemolo
mollica
pistacchio

Soffriggere l'aglio nell'olio senza farlo imbrunire, aggiungere la neonata e spegnere mescolando delicatamente per non farla sfaldare.
In un mixer mettere la mollica, il pistacchio, il prezzemolo e tritare il tutto.
Mettere la mollica nel pentolino e farla "atturrare" (imbrunire leggermente) con un filo di olio, sale e un pizzico di zucchero.
Scolare la pasta al dente e aggiungere nella pentola con la neonata e maneggiare un pò.
Servire con la mollica sopra.
Ed ecco il piatto davvero delizioso!!



Dolce al cucchiaio ai gelsi e alle salse Fabbri

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Oggi un bel dessert facile facile con il quale voglio inaugurare la mia collaborazione con la Fabbri.
Vi capita mai che vi avanzi un pò di crema pasticcera e non sapete cosa farne???
Ecco, io ormai ne conservo sempre apposta un pò per farci questi dolcetti al cucchiaio, perchè della panna o dello yogurt, in frigo, li abbiamo sempre :-).
Poi, se volete faticare un pò di più fate una salsetta di frutta fresca come ho fatto io con questi gelsi, oppure, se avete fretta, o se non avete frutta o se vi scoccia faticare :-), usate le salse della Fabbri perchè sono fantastiche e comode, vi consiglio di tenetle sempre in dispensa :-) e in questa ricetta ci stanno a nozze :-)
Ma ecco la ricetta svuota frigo moooolto golosa

INGREDIENTI
Crema pasticcera
panna da montare (io ho usato quella che mi era rimasta del giorno prima :-))
yogurt (io ho usato quello alla fragola)
biscotti Oreo
gelsi

Per fare la crema è semplicissimo, basta montare la panna lasciandola molto morbida e aggiungerla alla crema pasticcera assieme allo yogurt. Le quantità le potete scegliere voi, in base ai vostri gusti e alla consistenza che volete dargli, a me piace molto morbida. Verrà fuori una mousse davvero vellutata e cremosa.
Ora sbriciolate i biscotto Oreo e metteteli alla base nel vostro bicchiere, coprite con la mousse e finite con le salsette (topping) oppure con della frutta frullata. Semplice....ma efficace :-).
Queste la versione con la salsa di gelsi freschi



Questi, invece, con i top della Fabbri, a destra quella al cioccolato, fantastica davvero, che ho accompagnato con dei pinoli tostati, al centro quella al pistacchio, la mia preferita, non vi dico la golosità di questa crema: stupenda, ve la consiglio, che ho accompagnato con delle palline di cereali ricoperti di cioccolato fondente che si sposavano benissimo e per ultimo, la salsa ai frutti di bosco che ho accompagnato con i pistacchi





Alla prossima....e dopo la pausa, vi avviso già che sarà una torta in pdz :-)

Torta Peppa Pig

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Ma chi lo doveva dire che, a 43 anni, dovevo cominciare a guardarmi i cartoni, alle mie bimbe non sembrava vero!! :-).
Si, io non sono una che guarda i cartoni con le proprie bimbe, se devo mettermi sul divano con loro a rilassarmi, guardiamo programmi tipo: le torte di Renato o il Boss delle torte o Master chef Junior, insomma, cose che piacciono sia a me che alle mie bimbe, tutt'al più, vedo con loro i film cartoon, quelli mi piacciono.
Ma questa volta mi hanno ordinato, per un 1° compleanno, una torta di Peppa Pig......e chi cavolo è Peppa Pig???? :-) Manco le mie bimbe la guardavano, forse piace più a bambini piccoli. Ma come si fa a far una torta di un personaggio a me sconosciuto??? Non si fa ed ecco che arriva la sindrome da Peppa Pig :-): ho cominciato prima su internet, poi a guardarmi i cartoni e le mie bimbe che gridavano: mamma, mamma, c'è Peppa, vieni a vedere :-), poi, persino, ho comprato le patatine di Peppa :-), insomma, per fare la torta, dovevo pur calarmi nel personaggio, dovevo pur cogliere le varie sfaccettature. 
La prima cosa che mi è saltata subito all'occhio, che non avevo capito bene, è che, nell'era del 4D, Peppa è un cartone in 2D :-)...che sforzi che fanno per elaborarlo!!! :-) e quindi, anch'io ho voluto essere fedele, un altra cosa che ho capito è che amano fare i pic nic, 3° che Peppa ama saltare nel fango, 4° che la mamma, per saltare, le fa mettere le galosce :-) e 5° che la loro casa è su una collinetta :-)
Ed ecco un sunto sulla mia cultura "peppense" :-)



la macchina della famiglia con tanto di vetro (in isomalto :-))





pic nic in famiglia





e che pic nic è senza fragole o anguria o panini :-)


e, giustamente, prima di mangiare, Peppa si è divertita a saltare nella pozzanghera di fango con le sue galosce :-)


lo stagnetto con le ochette a cui, alla fine, Peppa darà un pò del suo panino :-)


La collinetta dove sorge la casetta con i fiorellini, tutti fatti dalla mia principessa!! Quando le ho detto che poteva attaccarli anche lei sulla torta, ha spalancato gli occhi e mi ha detto: mamma, mi stai permettendo davvero di completarla io, la torta?? :-) che tenera...lei che è un diavoletto, basta che le dai della pdz e diventa un angioletto cake design :-)



il sole, l'antenna e.....quelle mi mancano, le nuvolette :-)
Sulla casetta, alla festa, ho messo anche l'1 con tanto di fiorellini :-)



La cosa che mi spaventava di più di questa torta è farla arrivare fino a Cefalù, ma alla fine tutto è andato bene, dovevo darla alla nonna della festeggiata ma nn mi sono fidata :-) e alla fine l'ho consegnata io stessa e...siamo rimaste anche al compleanno, io e le mie bimbe :-) e....tanto per cambiare, ho pure mangiato tutto, anche la mia torta e, la più grande soddisfazione è stata non solo vedere tutta la gente accalcata che faceva le foto alla torta, con gli occhi sgranati,  dopo che si è sentito "si tanto bella ma sarà pure buona??",  ma sentirsi dire: "complimenti, la torta è tanto buona quanto bella e vedere fare il bis!! 
Un interno golosissimo, con un pds morbidissimo e umido e una chantily di Montersino fantastica con le fragoline di bosco, davvero ottima e fresca!!
Alla prossima :-)

Praline liquorose alle ciliege

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Buon lunedì e buon inizio settimana.
Oggi, visto che il lunedì è difficile affrontarlo, vi propongo una ricetta bomba, una golosità che vi metterà sicuramente sù e vi farà affrontare bene e con sprint la settimana :-).
Quando mi è arrivato il pacco della Fabbri, mi sono ritrovata con questo prodotto che conoscevo, ma che non avevo mai assaggiato.
Dovete sapere che mio padre è completamente astemio e quindi, noi, siamo cresciute in un mondo dove, l'alcol, in tutte le sue derivazioni, era bandito :-), quindi, io, mi sento una mezza astemia, anche se non disdegno un bicchiere di birra ghiacciato al momento giusto o uno di buon spumante o un buon liquore :-).
Quindi, capirete che, quando ho visto questa splendida confezione di amarene nel liquore, mi sono chiesta come mai le avrei potute utilizzare....ma poi, avevo dei rimasugli di pds al cioccolato ed ecco che l'idea mi è subito balenata......

INGREDIENTI
Ritagli di pds al cioccolato
salsa di cioccolato Fabbri
latte condensato
praline di cereali
cioccolato fondente
burro di cacao
ciliege denocciolate al liquore


Sbriciolare il pds al cioccolato, aggiungere un pò di salsa di cioccolato, latte condensato e mescolare bene.
Sgocciolate bene le amarene e, se preferite alleggerirle un pò, lavarle sotto l'acqua e farle asciugare bene.
Tagliatele a metà e riempiteli con le praline di cereali, richiudete e ricoprirle del composto ottenuto con il pds e formare una pallina. Tenere il frigo




Far sciogliere il cioccolato fondente con un pò di burro di cacao (facoltativo), intingere le praline infilzate con uno stuzzicadente e metterle ad asciugare su carta forno.
Ed ecco questa golosità che è piaciuta tanto anche  a me che sono quasi astemia.....mia sorella e mio cognato che adorano i liquori, sono andati in estasi :-).....ovviamente, tenete fuori dalla portata dei vostri bambini questi dolcetti perchè non sono certo per loro :-).


Vi consiglio di provarle e di prepararli per offrirli ai vostri commensali dopo una cena: freschi e digestivi ;-)

Alla prossima......vi anticipo che sarà un piatto salato davvero sorprendente!!! :-)

Cipolla fritta ovvero The Outback blooming onion

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Oggi, il mio blog, profuma di internazionalità a parte che di.......cipolla :-).
Se ora si ci mette anche Pinterest a stuzzicare le mie papille gustative già moooolto sensibili, allora siamo messi proprio male!!! :-/.
Ovviamente non conoscevo questa....come dire...meraviglia di ricetta, la prima volta la vidi su Pinterest, appunto e la misi subito tra le ricette salate da provare anche se, vedevo solo le foto ma non avevo altri parametri da seguire. 
Mi ha colpito così tanto la foto che li provai subito, facendoli a modo mio: pastella con birra ghiacciata e fritti: buonissimi ma non sapevo se in effetti la ricetta giusta fosse quella, capivo che mancava un passaggio.
Poi, il mio amico Rosolino, buongustaio e cuoco :-), grazieeeee Rosy, che vive a Londra e che vide la foto tra i miei preferiti, mi spiega l'origine di questo piatto e me ne svela la ricetta originale che ha preso da un libro comprato in America  con le ricette segrete delle catene di ristoranti famosi.
Ed ecco svelato l'arcano: questa è la  ricetta originale del ristorante Outback in America ed è una di quelle che io chiamo "deliziose schifezze americane" che a me piacciono tanto :-) e che non disdegno di cucinare ogni tanto :-).
Devo dire che da quando ho scoperto queste cipolle le ho già fatto 2 volte in 2 settimane, praticamente, ormai, il sabato è diventata una devozione :-), in campagna dai miei suoceri.
La prima volta che li ho fatti sono stata guardata quasi con disgusto :-), ma al primo assaggio, lo sguardo è cambiato: da disgusto a libidine :-)
Ma bando alle ciance, eccovi la ricetta, datami da Rosolino, di cui vi faccio il copia e incolla :-)

INGREDIENTI
Salsa
1/2 tazza di maionese 
2 cucchiaini di ketchup 
2 cucchiai da tavolo di salsa di rafano 
1/4 di cucchiaino di paprika 
1/4 di cucchiaino di sale 
1/8 di cucchiaino di origano secco 
un pizzico di pepe un pizzico di pepe di cayenna
Cipolla
1 uovo 
1 tazza di latte 
1 tazza di farina
 1 e 1/2 cucchiaino di sale 
1 e 1/2 di pepe di cayenna 
1 cucchiaino di paprika 
1/2 cucchiaino di pepe 
1/4 cucchiaino di origano secco 
1/8 di cucchiaino di timo secco 1/8 di cucchiaino di cumino macinato 
1 cipolla di circa 300-350 grammi 
Olio per frittura

Mescola gli ingredienti per la salsa e metti in tutto in frigo.
Mescola l'uovo e il latte in una ciotola in ciotola dove immergere la cipolla.
In un'altra ciotola unisci la farina, sale, pepe, pepe di cayenna, paprika, origano, timo e cumino.
Pelare la cipolla, tagliare 2 cm circa dalla parte superiore e inferiore (vedi immagine allegata), rimuovere il centro della cipolla, e poi inizia a creare gli spicchi come da immagine. Un trucco per evitare di tagliare la cipolla fino in fondo, e di metter per esempio di cucchiai di legno in ogni lato in modo che il coltello si fermi senza andare a fondo.
Immergi la cipolla nell' uovo e latte, poi nella farina, poi di nuovo nell'uovo e latte, nuovamente nella farina e metti in frigo per almeno 15-30 minuti. Friggi a circa 180 gradi.



Ecco lo schema originale


Io, per la salsa, siccome non avevo tutti gli ingredienti, ho semplicemente usato della salsa rosa con pepe, paprica e origano.

Ed eccole le mie cipolle....certo, non saranno, esteticamente, come quelle originali, ma come gusto sono una meraviglia!!!!







E questo è l'effetto che fa questa cipolla :-), comunque anche un modo conviviale per mangiare .-)


Ma eccovi l'immagine originale

Outback blooming onion

Ascaretta meringata alle amarene (stecco finto gelato)

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Rispolvero questa ricetta per partecipare al contest di Barbara perchè per un contest così importante voglio usare una delle mie ricette che reputo tra le più geniali e tra le più goduriose :-)


Buon lunedì!!!
Oggi voglio aprire la settimana (per me il lunedì è il giorno più brutto, lo sapete :-), il rientro al lavoro è sempre difficile) con una ricetta meravigliosa, penso una delle mie migliori creazioni.
Questa ricetta mi è venuta in mente grazie al fatto che volevo preparare qualche cosa di interessante con le amarene, per la Fabbri e io, quando sono sotto tensione, ho la capacità di mettere molto in tensione i miei neuroni (pochi ma buoni in questi casi...forse funzionano solo quelli che riguardano la sfera culinaria, mi sa!!) che, non so come, cominciano a fare un lavoro davvero sorprendente.
Non so come mi è venuta, avevo della frolla pronta di un altro dolcetto e della meringa che avevo usato per quelle ripiene e le mini pamlove e l'idea è nata.....non sapevo però il risultato quale sarebbe stato, immaginavo che poteva essere gradevole ma non immaginavo fino a che punto.
Ora vi chiederete, ma perchè "ascaretta" che significa!! Presto detto: in Sicilia, quando "fa caldo", si dice spesso "ahhh, mi manciassi n"ascaretta" che altro non è che il gelato in stecco :-), e siccome questo nome mi ricorda l'infanzia e questo dolcetto anche, perchè mi sembra una di quelle cose golose che avrei tanto voluto nei pomeriggi da nonna e che non avevo mai, mi ricorda i bomboloni, ma quelli manco mi piacevano, però :-).
Ora, prima di continuare, voglio che vediate la ricetta e poi ne riparliamo

INGREDIENTI
Per la frolla di Montersino
375gr di farina
125gr di burro
125gr di zucchero a velo
125gr di tuorli
1 bacca di vaniglia
Per la meringa
200gr di albume meglio se invecchiato
400gr di zuccero semolato meglio se Zefiro
succo di mezzo piccolo limone
vaniglia liquida
amarene Fabbri
cioccolato fondente
burro di cacao
Preparazione della frolla
Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero a velo, il burro a pezzetti a temperatura ambiente e la vaniglia estratta dalla bacca e cominciare a lavorare il composto. Aggiungere i tuorli fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendere in due fogli di carta forno, mettere in frigo e far raffreddare per un paio di ore.
Tirare fuori la frolla, rimpastarla velocemente, stenderla con il mattarello, ricavarne delle forme ovali (poi potete fare tutte le forme che volete :-)) e adagiarla nella placca da forno con la carta sotto. Con una forchetta puntellare la frolla e cuocere in forno a 180°. Tirarli fuori quando avranno preso leggermente colore e farli raffreddare senza staccarli.
Aprire il forno e portarlo a 90°
Tagliare le amarene a metà e farli scolare.
Preparazione della meringa
Anche qui, vi ridico che non sto a dire sulla meringa perchè è davvero un mistero come, una preparazione fatta di soli 2 ingredienti principali, possa essere così semplice ma così complicata: o viene troppo croccante o viene troppo morbida dentro, o viene scura o floscia...insomma, la riuscita della meringa, secondo me, è solo merito della fortuna che avete :-).
Comunque, questa è la mia preparazione, la più vicina, tra quelle che ho provato, alla perfezione :-).
Mi erano avanzati questi albumi che sono stati in frigo 5 giorni, al momento di fare la meringa li ho tirati fuori per un paio d'ore, messi in planetaria e sbattuti a massima velocità, aggiungendo il limone e la vaniglia. Quando erano ben montati, ho aggiunto lo zucchero poco alla volta e ho continuato fino a che la meringa fosse ben lucida e soda (almeno 20-30 minuti). E' pronta quando alzando la frusta rimane la scia di meringa ben ferma e che non scende, immobile :-).
Mettere la meringa nella saccapoche con la bocchetta liscia, sporcare un pò con questa il centro del vostro ovale di frolla e poggiarci lo stecco in legno. Sempre con la bochetta liscia, ricoprire la frolla con la vostra meringa in maniera uniforme, prendere le amarene che avete fatto scolare e poggiatele con il tondo rivolto verso sopra, sulla meringa, pigiando leggermente.
Infornate a 90° per circa un paio di ore con la porta lasciata socchiusa con una forchetta in modo che l'umidità possa uscire all'esterno così da lasciare la meringa ben asciutta dentro.
Una volta cotta la meringa, spegnete il forno e lasciate che i vostri stecchi raffreddino all'interno.

Tagliare a scagliette il cioccolato fondente (il contrasto dell'amaro del fondente si sposerà meravigliosamente bene con il dolce della meringa), aggiungere il burro di cacao (quest'ultimo ingrediente aiuterà il cioccolato a essere più fluido il che permetterà una migliore resa nel fare l'operazione di glassatura) e far sciogliere al microonde cercando di non fare alzare troppo la temperatuta (dovrà attestarsi a circa 45°). Mescolare bene in modo da rendere un composto non pastoso, ma, appunto, fluido e aggiungere un altro pò di cioccolato freddo in modo che la temperatura scenda un pò (questo è uno dei metodi per temperare il cioccolato, non il migliore :-), ma il più semplice) e rimettere di nuovo al micro fino a portare il cioccolato a circa 32°. (ovviamente potete anche saltare tutto sto passaggio e scioglierlo soltanto in una volta ;-)).
Mettere il cioccolato in un contenitore stretto e altro e immergerci lo stecco fino al legnetto in modo che il tutti sigilli bene. Far scolare per bene tenendolo in mano e quando non scolerà più, poggiare e far raffreddare sulla carta forno.
Far raffreddare bene o fuori dal frigo o dentro.
A questo punto, sedetevi, mettetevi ben comodi, magari davanti ad un bel panorama o ascoltando una sinfonia, prendete il vostro stecco e mordete.......cosa devo dirvi....uno dei piaceri più belli della vita, vi chiuderete gli occhi e masticherete lentamente...vi sembrerà che tutto intorno a voi scompaia e rimanga solo quello che volete :-)...sono esagerata??? Ok, provatelo!!!





Credetemi, credo così tanto in questo dolcetto che, se potessi, lo produrrei in larga scala per metterlo in commercio.....bello, ci pensate?? Un gelato da portare a scuola per merenda!! Immaginate la sorpresa dei maestri  e dei bambini??? :-)
Comunque, ne ho fatta anche un altra versione senza amarene che, a dire il vero, a me è piaciuta sempre tanto, ma manca sicuramente la marcia decisiva delle amarene, ma alle mie bimbe che non le mangiano, è piaciuto di più, la versione con nocciole è stupenda ;-).  (Ho capito che le amarene sono un piacere di grandi :-), ecco perchè pensavo che non mi piacessero, perchè da piccola, in effetti, non mi piacevano :-))
Ecco le altre versioni, senza amarene, con la spolverata di:
nocciole
mandorle
pistacchi




Hanno gradito davvero tutti, pensate, anche Tommaso, wuauuuuu!!!!
Quelle alle amarene son finite subito, ma uno di questi al pistacchio, l'ho nascosto in frigo per vedere quanto durasse, dopo circa 3 settimane non ho resistito e l'ho tirato fuori: era perfetto, la cipertura al cioccolato impedisce alla meringa di prendere umidità e di perdere fragranza!!
Appena l'ha visto la mia piccolina: "mamma e io???" ....cavolo!!!! te ne sei accorta!!! :-) Ok, mangiamolo assieme :-(...daiiii :-).

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara 


Parfait di amarene

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Buon lunedì!!
E oggi, visto che è uno dei giorni più caldi di quest'estate che, a dire il vero, ci ha risparmiati in calura :-) rispetto allo scorso anno, vi regalo una ricetta bella fresca e moooolto golosa!!
Io adoro il parfait di mandorla e. come avrete già capito :-), adoro i dolci con le amarene.....allora, perchè non sperimentare una nuova versione??!! Ed ecco che è nato questo delizioso, fresco e godurioso parfait.

INGREDIENTI
Ricetta parfait di mandorle senza mandorle
amarene Fabbri

Per la salsa
sciroppo di amarene (quello con cui vengono conservate le amarene)
cioccolato bianco

Scolare le amarene, lavarle sotto l'acqua e asciugarle bene.
Tagliarle a piccoli pezzetti e metterli in un padellino con dello zucchero. Una volta sciolto lo zucchero, fare scivolate lo sciroppo con ke amarene nella carta forno, mescolare un pò fino a quando sarà un pò addensato e far raffreddare.
Procedere con la preparazione del semifreddo, una volta incorporata la panna, schiacciare grossolanamente lo zucchero con le amarene ed unirle al composto. Versare nelle formine e mettere nel congelatore.
In un pentolino far scaldare lo sciroppo di amarene, aggiungere il cioccolato tagliato a scaglie e far sciogliere del tutto. (se dovessero rimanere delle impurità, fltrare prima di versarlo nel semifreddo.
Mettere il parfait nel piatto e servire con lo sciroppo al cioccolato bianco.
Se volete potete servire il parfait come ho fatto io, facendo caramellare le amarene.
In un pentolino, far sciogliere lo zucchero, una volta sciolto levare dal fuoco, far raffreddare leggermente in modo che risulti più denso, infilzare un amarena con una forchettina e intingere nello sciroppo di zucchero, tirare su e fare asciugare.




eccolo servito con un delizioso liquore alle amarene di cui vi darò presto la ricetta ;-)



Quelle amarene croccanti ma cremose dentro, quella bella cremina.....una delizia!!

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara 

Cheese cake fresca di albicocche

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Visto che siamo in stagione rispolvero questa ricetta per partecipare al contest di Barbara :-)




Ve l'ho detto che mia sorella mia ha regalato taaaante albicocche??? E si.....una vera fortuna :-)
Ma non erano del tutto integre, ce n'erano un pò "ammaccatucce" :-) ma buone, anzi, a dire il vero, mi piacciono di più perchè sono belle morbide e dolci!!
Allora mi sono sbizzarrita a fare diversi dolci, ho fatto:
  • la famosa gelatina di albicocche che sempre trovo nelle ricette dolci, anche quelle di Mortersino, ma che non avevo mai trovato nei nostri negozi, venuta BUONISSIMA!!;
  • marmellata di albicocche con la polpa rimasta dalla gelatina :-).....e mica la buttavo, siamo pazzi???!! con i tempi che corrono!!! :-);
  • un dolce rovesciato con la pasta sfoglia....e qui....stendiamo un velo pietoso.....mooolto pietoso...no comment!!! :-)
  • una crostata BUONISSIMA con la frolla al pistacchio e la crema
  • e per finire, questa GOLOSISSIMA cheese cake fresca al cucchiaio!!
Ecco, cominciamo con questa :-)

INGREDIENTI
Per la base
200gr di biscotti Digestive
80gr di burro
cioccolato bianco
cannella

Per la crema
5 tuorli d’uovo
250gr di zucchero
50g di farina
2,5 dl di panna
2,5 dl di latte
100gr di Philadelphia
50gr di zucchero
50gr di cioccolato bianco
albicocche mature

Per la copertura
albicocche
zucchero
gelatina di albicocche (poi vi posto anche questa di ricetta)

Per la base
Sbriciolare i biscotti digestive, unire un pò di cannella in polvere e aggiungere il burro sciolto ma freddo. Sbriciolare un pò cioccolato pianco a vostro piacimento e agiungerlo.
Mettere questo composto alla base dei vostri bicchieri e compattare, ma non più di tanto....si tratta di un dolce in bicchiere quindi non deve sostenere una fetta ;-).

Per la crema
Preparare quella che assomiglia molto ad una crema pasticcera. In una pentola sbattere i tuorli d’uovo con i 250 zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso, aggiungere delicatamente la farina setacciata e per finire il latte e la panna, mettere sul fuoco e fare addensare a vostro gradimento, a me, visto che l'ho usata per un dolce nel bicchiere, mi piace abbastansa morbida e prima di levarla dal fuoco, aggiungere il cioccolato bianco tritato. Fare raffreddare mescolando bene per evitare che si formi una patina sopra.
Pulire le albicocche delicatamente, levare l'osso e frullarle.
In una ciotola frullare la Philadelphia con i 50gr di zucchero fino a renderla cremosa e aggiungere le albicocche ottenendo un bel composto cremoso e unire alla crema raffreddata fatta precedentemente.

Mettere la crema di albicocche ottenuta nei bicchieri e tenere in frigo.



Preparazione della copertura.
pulire le albicocche, levare l'osso e farne una dadolata sottile, mettere lo zucchero (fate voi ad occhio) e lasciare macerare per un paio di ore.
Una volta macerate, mettere in un pentolino la gelatina di albicocche e una volta sciolta, spegnere il fuoco e aggiungere le albicocche macerate.
Fate raffreddare a temperatura ambiente e versate sopra i vostri bicchieri e rimettete in frigo
Davvero OTTIMA, molto delicata e freschissima!!!




Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara 

Torta Minni per la mia principessa!!

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Alle volte mi dico: ecco, ci siamo, sto diventando come mio padre o come certe donne acide che non fanno altro che lamentarsi quando vanno nei luoghi pubblici!!
Ricordo da bambina, quando mio padre mi portava con se in banca o negli uffici pubblici e si lamentava quando qualcuno non faceva bene il suo lavoro....ecco, a 43 anni, mi sa che sto diventando come lui...ma è più forte di me, non sopporto che la gente non faccia il proprio dovere, che la gente posta a svolgere un servizio pubblico non lo faccia: ma è normale che sono così sfortunata che solo e dico SOLO la mia banca, su 20.000 in circolazione, faccia un orario di ricevimento del tutto autonomo: dalle 8.30 alle 12,55, vabbè, direte voi, vacci di pomeriggio (come mi ha detto, gentilmente, il mio datore di lavoro quando ho chiesto di andarmene prima per fare un'operazione in banca)...e nnno, e noooo, SOLO la mia banca e dico solo quella, di pomeriggio non fa servizio di cassa, quindi niente operazioni del genere!!!
Arrivo alle 12,45, fila, visto che in banca c'è sono una cassa aperto con un'impiegato che ne fa meno di mezzo di uno normane (è un dato di fatto non lo dico io!!!) e dopo 5 minuti, dice: questa è l'ultima operazione!!
Cosa, cosa?? L'ultima??? E da li inizio il mio monologo che, a dire il vero, viene avallato da tutti quelli presenti....se ci fosse stato qualcuno che conosco, mi avrebbe, senz'altro domandato se avessi avuto le mie cose...si, ce le ho e allora???? 
Meno male che poi è finito a ridere perchè, meno male, riesco, ancora, a scherzarci anche sopra....ma che vi debbo dire, sarà che oggi  lunedì, sarà che oggi ci sono 45°, sarà che oggi è il 5 agosto e tutti sono in ferie tranne io e il carissimo sig,. Lupo cassiere della banca, sarà che ho, appunto, le mie cose e non posso andare neanche a mare....ma oggi mi son proprio sfogata!!!! :-)
vabbè, ma facciamoci il sangue dolce con questa bella torta e dolcetti che ho preparato per la mia principessa :-).
Quest'anno, mi dice: Mamma, per il mio compleanno, mi dici che devi fare una torta per un altra bambina, io ti aiuto e invece quella è la mia torta così è a sorpresa!! ...... (bella questa e che sorpresa è visto che me lo stai dicendo tu???) :-)
Il caso volle che viene da me una ragazza a scegliere una torta per il suo matrimonio, mentre c'era lei, al che, ne approfitto e dico alla mia principessa che la ragazza doveva scegliere una torta per la sorellina di 8 anni ma che era indecisa su quale scegliere e le chiedo di aiutarmi a farlo: ne sceglie 5 e poi 3.
Decido io quale fare e le chiedo di aiutarmi e lei: 
"mamma ma la mia?? Quando la fai la mia???"
e io: amore, prima il lavoro, lo sai che devo consegnare questa venerdì, non so se ce la  posso fare??
e lei: mamma ma anche una semplice, ma me la devi fare la torta, no???
e io: gioia mia, quella per il tempo estivo forse ce la faccio ma quella per la festa non so se avrò il tempo...
lei, seria: mamma, ma tu non ci tieni alla famiglia???
wuauuuuu, :-) mamma mia che risposta....e meno male che era tutto uno scherzo, che era una sorpresa, altrimenti mi avrebbe davvero fatto sentire una ...... :-).
Il giorno del compleanno la faccio andare da mia sorella e io porto tutto a Fondachello....lei non capisce ancora niente.....poi, quando vede il tavolo a tema, con un sorriso da 350 denti mi guarda e mi dice: ma allora era mila la torta di Minni ........



i particolari



E questi i pop cake in tema



i biscotti


e i cup cake


e qui la festeggiata dietro la torta e i compagnetti :-)




La torta era proprio cioccolattosa e i bambini l'hanno gradita tanto: pdz al cioccolato con una crema al ciccolato :-)
Ringrazio "Dragonfly cake"  di Maria Pina Albano per l'idea della torta in quanto l''ho quasi interamente copiata da una sua foto trovata su Pinterest ;-)

Sono rimasta davvero contente, lei mi ha aiutata nella sua torta ma allo stesso tempo ha avuto la sua bella sorpresa :-) :-).

Alla prossima :-)

Wedding cake: la mia impresa titanica

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E dire che a guardarla così non sembra neanche grande :-)!!!
Quando Marianna, la futura sposa, venne a scegliere la sua torta per il matrimonio, io fui felicissima della sua scelta: questa era la torta che avrei voluto fare alla mia amica Mariella ma che poi non ho più potuto fare e speravo che, prima o poi, l'avrei potuta fare per qualcuno :-).
Ma non avrei mai pensato di farla per 200 persone!!!
Ed ecco che ne  venuta fuori una torta tinanica :-), la cui base, unico strato finto perchè troppo grande per le mie possibilità tecniche, è di 50 cm, per un'altezza totale di 65 cm.
Una torta da 28 kg, che, per realizzarla ho impiegato la bellezza di:

  • 130 uova (per il pds e per 5 dosi di crema pasticcera Montersino)
  • 7 kg di pasta di zucchero
  • 3 kg di crema di burro
  • 1 cassetta di fragoline
e tanto tanto altro ancora :-).
La cosa bella (o meglio, brutta) è che, per poco non finiva a terra con tutto lo specchio :-(. Eravamo io e Tommaso in in mano le due basi di torta sullo specchio. Fortuna volle che, il cameriere, vedendo che era pesante, è venuto a darci una mano.....dopo pochi passi, non vedendo il gradino, cado......meno male che i due uomini riescono a tenere la torta e a portarla a destinazione, il tavolo a pochi passi da noi : risultato?? una gran bella contusione, ancora zoppicante macchi se ne frega....l'importante era la torta :-)




Ecco gli sposi


e la sposa, bellissima con il suo sorriso, che si abbraccia la sua torta..... quasi non la voleva tagliare  :-)....il suo sorriso nel vederla mi ha cancellato il dolore alla caviglia e al ginocchio :-) e anche la stanchezza (fisica, ma soprattutto mentale)


ed ecco gli sposi al taglio


Una bella torta con crema chantily e fragoline.....peccato sia rimasta un pò troppo fuori al caldo :-/.

Ecco, un'impresa titanica ma che mi ha dato una bella gran soddisfazione e vedersi chiedere i bigliettini da visita (e dire che non ne avevo, meno male che li ho fatti home made il giorno stesso :-)) anche dal fotografo è stato davvero appagante....mi sentivo una vera wedding cake design :-).
Fare una torta da sposa forse è più facile di fare una torta da bambini, piena di colori e di personaggi, ma, credetemi, una torta da sposa deve essere monumentale e soprattutto, deve essere pulita ed elegante e non puoi sbagliare.....e allora diventa una gran bella responsabilità, soprattutto ad agosto con 40°!!

E anche per questa volta è andata bene!!! :-)




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