Quantcast
Channel: Le leccornie di Danita
Viewing all 411 articles
Browse latest View live

Frolla al pistacchio di Montersino

$
0
0

E visto che ormai uso spesso questa frolla, ho deciso di dedicargli un post :-).
Questa è la frolla che ho imparato a fare al conso con Montersino, vi ricordate???
Io avevo già fatto una frolla al pistacchio per una crostata e in effetti mi era venuta pure buona, questa di Montersino, però, la trovo adattissima alla pasticceria mignon perchè è friabile ma non troppo crocante e, visto che non c'è il lievito, rimane bella soda e stabile.

INGREDIENTI
250gr di farina 00
125gr di burro
100gr di zucchero a velo
50gr di farina di pistacchio
25gr di pasta di pisstacchi
45gr di tuorlo (2 albumi se sono più piccolini fa lo stesso ;-))
un pizzico di sale (questo lo aggiungo io perchè penso che ne esalta il sapore ;-))


Lavorare nella planetaria, con il gancio ad uncino il burro con lo zucchero, unire i tuorli, la pasta di pistacchio e le farine, fino a che si formi un impasto compatto. Stendere la pasta tra due fogli di carta da forno (in modo che si raffreddi più velocemente e più omogeneamente) e farla riposare in frigorifero.
Ed ecco la vostra frolla, davvero ottima!!




Pralina friabile dal cuore tenero

$
0
0


Ed ecco un altra creazione con la frolla al pistacchio: ma si vede che sono un'amante del pistacchio, anzi, il pistacchio di Bronte, per la precisione??? Mi dovrebbero dare la cittadinanza onoraria a Bronte!!! :-)
Eccovi un altr dolcetto, non solo con la frolla, come vi dicevo, ma anche con uno degli ingredienti più in vista, in questo periodo nel mio blog, si lei: l'amarena :-)...e ancora non abbiamo finito...vi aspettano le migliori ricette che ho realizzato!!! :-)

INGREDIENTI
frolla al pistacchio
amarena sciroppata Frabbri
cioccolato bianco
cioccolato fondente
burro di cacao (se non l'avete, magari aggiungete un pò di burro o di olio di arachidi)
pistacchi di Bronte


Fate sgocciolare le amarene dallo sciroppo (non buttatelo, ovviamente, perchè poiu vi diro come usarlo in un altra ricetta :-)).
Prendere la frolla, staccarne un pezzetto, appiattirla nel palmo della mano, pogiare un'amarena e chiudere bene la frolla formando una bella pallina. Sistemare la frolla nel frigorifero per farla compattare bene.
Infornare a 180° fino acchè si saranno dorati leggermente.
Uscire e far raffreddare bene.
Far sciogliere al microonde i cioccolati separatamente, agiungendo ad ognuno il burro di cacao per renderli più fluidi.
 
 
Passare la pallina di frolla nel cioccolato bianco e far raffreddare e poi passarla in quello fondente.
Far scivolare il pistacchio pestato e far raffreddare.
Ed ecco le vostre praline friabili con sorpresa :-)
Davvero ottime!!!
 


 

Sandwich di mordadella

$
0
0
 
 

E dopo tutte queste ricette dolci, mi sembra sia arrivato il momento di una bella ricettina sfiziosa, ma salata, un bell'appetizer, adatto ad un aperitivo o ome antipasto ad una vostra cena :-), come dico io, per far aprire l'appetito (rapiri u pitittu) :-)
Vi ricordate il pacco che avevo ricevuto per aver vinto il contest di Avionblu??? Vi ricordate quella bella mortadella??? Ebbene, vi farò vedere comel'ho usata :-).
Questo è uno dei modi, un piatto davvero sfizioso, gustoso che piace a tutti: adulti, bambini e ragazzi .-).

INGREDIENTI
mortadella (la mia era quella Avionblu)
provoletta
uovo
pangrattato
olio per fritti

Affettate la mortadella abbastanza sottile e tagliatella con la formina rotonda un pò più grande della fetta di provoletta (Noooo, non buttate gli scarti, che siete pazzi, in cucina non si butta nulla, poi vi dirò come usarli :-)).
Tagliare la provoletta e metterla tra due fette di mortadella.
Sbattete 2 uova, salare, mettere un pò di pepe e bagnare il sandwich di mortadella, passare nel pangrattato, poi nuovamente nell'uovo e finire con il pangrattato.


Friggere in olio abbondante e sernire tiepidi.
Ed eccoli, uno tira l'altro :-)


Tartellette ai cachi e noci e la marmellata di cachi...non pervenuta

$
0
0
 
Buona domenica!!!
Ma chè strano....io non posto quasi mai di domenica!! Il fatto è che entro il 15 devo postare un pò di robine e quindi, siccome avevo promesso di postare le ricette con i cachì, prima che non si trovino più, devo sbrigarmi :-).
Vi avevo raccontato del fatto che molti prodotti freschi di stagione mi vengono regalati, vero??!!!
Ecco, i cachì è uno di quelli: me li porta mio suocero, la mia amica Mariella, ma anche il fidanzato di mia nipote.....mi bastano???
Ma certo che no!! Se voi pensate che tra me e la mia piccolina, che li adoriamo, ne mangiamo almeno 12 al giorno!!!! E poi, se mi convinco di voler fare qualcosa, cosa sia!!! :-)
E infatti mi ero convinta che dovevo fare la marmellata, sbircio in giro su internet e in effetti, trovo poco e quel poco che trovo, leggo in tutte una dicitura che la dice lunga: "usate solo cachì maturi, mi raccomando, perchè altrimenti la marmellata allappa"...e che problema c'è!!! Noi abbiamo solo cachì dolci, belli maturi e che non allappano affatto!!!
Ok, allora decido che ho bisogno di tanti cachì e che quelli che mi regalano non mi bastano...allora??? Presto fatto: se Maometto non va alla montagna che si fà??? La montagna va da Maometto!!! Quindi, siccome sapevo dove si trovavano degli alberi di cachì, ho pensato bene che al proprietario non gli sarebbe dispiaciuto se gli avrei tolto un pò di impiccio di raccogliere i cachì.....ovviamente, ogni tanto, qualche buona azione si deve pur compiere....sono troppo buona!! E allora, con il mio cesto, io e i miei complici, ci rechiamo sul posto:
"mamma ma qui è di nonno??"
"no gioia mia!!"
"e allora di chi è, come mai stiamo raccogliendo i cachì qui??"
"perchè ce ne stanno tanti e quindi aiutiamo il proprietario a raccoglierli!!"
"brava mamma!!"
Tutta felice, vado a casa a fare la mia bella marmellata, pulisco i cachì, aiutata dalla mia piccolina (siii, io pulivo e lei mangiava!!) buonissimi, ho ricavato 1 kg di polpa e ho fatto la marmellata.....già dall'aspetto...mamma che delusione...altro che gelatinosa....na "pappazza"...vabbè, ho detto, però sarà buona......noooooooooooooooooooo...ma, ma, maaaaa.....ma allapppppaaa!!! Ma come, i cachì erano buonissimi, come  mai allappa!!!
Non è possibile, ci riprovo, non sia mai che qualcosa non debba riuscirmi, rivado dal mio produttore di fiducia e questa volta, chi trovo?? trovo un signore:
"buongiorno, ma lei è il proprietario??" domando io tra l'imbarazzato, l'indifferente e il cordiale
"no, perchè??"
"volevo chiederle il permesso di raccogliere qualche cachì"
"si, li può raccogliere"
E certo, se non sei il proprietario, certo che mi dai il permesso!!! :-)
Raccolgo un altro cesto di cachì, non curante di quella figura incognita che guardava e rivado a casa e riprovo di nuovo, questa volta senza mela....bhè non era da buttare come la prima, non allappa quasi per nulla, ma la consistenza non è da marmellata e nonostante ne abbia fatto solo un barattolo per prova è ancora li in frigo come l'ho lasciato l'ultima volta :-).
Conclusione??? LA MARMELLATA DI CACHI non sa da fà!!!! (me lo ha confermato la mamma della mia amica Caterina che è una patita di marmellate, avendo un bel frutteto, anche lei, ha provato 3 volte buttandola in tutti i casi e io, di lei, mi fido!!)
Morale della favola??? Volevo fare un dolcetto con i cachì e allora mi son detta...mi sa che li uso a crudo da mettere in forno :-)...e infatti, ecco il risultato: OTTIMO!!!!
 
 
INGREDIENTI
cachì
noci
gelatina di albicocche (evvaiiii, io, quest'anno, finalmente me la sono fatta da me visto che non la trovavo :-))
 
Pulire i cachì, mi raccomando, belli maturi, non sodi, e frullarli.
Preparare la frolla, stenderla, ricavarci dei cerchi e rivestire i vostri pirottini.
Riempirli con la polpa di cachì, abbondate, mi raccomando, perchè poi si ridurrà in forno visto che il liquido evaporerà e mettere sopra un gheriglio di noci.
 
 
Infornare a 180° fino a che vedrete che la frolla è cotta.
Sfornare e far raffreddare.
Spennellate alla fine la gelatina di albicoche e, se volete, spolverate con dello zucchero a velo.
Ed eccoli, questa volta davvero buonissimi e questi, son finiti subito :-).
Facili facili da realizzare ma davvero tanto buoni.
 

 

 
 

Ascaretta meringata alle amarene (stecco finto gelato)

$
0
0
 
 
Buon lunedì!!!
Oggi voglio aprire la settimana (per me il lunedì è il giorno più brutto, lo sapete :-), il rientro al lavoro è sempre difficile) con una ricetta meravigliosa, penso una delle mie migliori creazioni.
Questa ricetta mi è venuta in mente grazie al fatto che volevo preparare qualche cosa di interessante con le amarene, per la Fabbri e io, quando sono sotto tensione, ho la capacità di mettere molto in tensione i miei neuroni (pochi ma buoni in questi casi...forse funzionano solo quelli che riguardano la sfera culinaria, mi sa!!) che, non so come, cominciano a fare un lavoro davvero sorprendente.
Non so come mi è venuta, avevo della frolla pronta di un altro dolcetto e della meringa che avevo usato per quelle ripiene e le mini pamlove e l'idea è nata.....non sapevo però il risultato quale sarebbe stato, immaginavo che poteva essere gradevole ma non immaginavo fino a che punto.
Ora vi chiederete, ma perchè "ascaretta" che significa!! Presto detto: in Sicilia, quando "fa caldo", si dice spesso "ahhh, mi manciassi n"ascaretta" che altro non è che il gelato in stecco :-), e siccome questo nome mi ricorda l'infanzia e questo dolcetto anche, perchè mi sembra una di quelle cose golose che avrei tanto voluto nei pomeriggi da nonna e che non avevo mai, mi ricorda i bomboloni, ma quelli manco mi piacevano, però :-).
Ora, prima di continuare, voglio che vediate la ricetta e poi ne riparliamo

INGREDIENTI
Per la frolla di Montersino
375gr di farina
125gr di burro
125gr di zucchero a velo
125gr di tuorli
1 bacca di vaniglia
 
Per la meringa
200gr di albume meglio se invecchiato
400gr di zuccero semolato meglio se Zefiro
succo di mezzo piccolo limone
vaniglia liquida
amarene Fabbri
cioccolato fondente
burro di cacao
 
Preparazione della frolla
Mettere nella planetaria la farina, lo zucchero a velo, il burro a pezzetti a temperatura ambiente e la vaniglia estratta dalla bacca e cominciare a lavorare il composto. Aggiungere i tuorli fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendere in due fogli di carta forno, mettere in frigo e far raffreddare per un paio di ore.
Tirare fuori la frolla, rimpastarla velocemente, stenderla con il mattarello, ricavarne delle forme ovali (poi potete fare tutte le forme che volete :-)) e adagiarla nella placca da forno con la carta sotto. Con una forchetta puntellare la frolla e cuocere in forno a 180°. Tirarli fuori quando avranno preso leggermente colore e farli raffreddare senza staccarli.
Aprire il forno e portarlo a 90°
 
Tagliare le amarene a metà e farli scolare.
 
Preparazione della meringa
Anche qui, vi ridico che non sto a dire sulla meringa perchè è davvero un mistero come, una preparazione fatta di soli 2 ingredienti principali, possa essere così semplice ma così complicata: o viene troppo croccante o viene troppo morbida dentro, o viene scura o floscia...insomma, la riuscita della meringa, secondo me, è solo merito della fortuna che avete :-).
Comunque, questa è la mia preparazione, la più vicina, tra quelle che ho provato, alla perfezione :-).
Mi erano avanzati questi albumi che sono stati in frigo 5 giorni, al momento di fare la meringa li ho tirati fuori per un paio d'ore, messi in planetaria e sbattuti a massima velocità, aggiungendo il limone e la vaniglia. Quando erano ben montati, ho aggiunto lo zucchero poco alla volta e ho continuato fino a che la meringa fosse ben lucida e soda (almeno 20-30 minuti). E' pronta quando alzando la frusta rimane la scia di meringa ben ferma e che non scende, immobile :-).
Mettere la meringa nella saccapoche con la bocchetta liscia, sporcare un pò con questa il centro del vostro ovale di frolla e poggiarci lo stecco in legno. Sempre con la bochetta liscia, ricoprire la frolla con la vostra meringa in maniera uniforme, prendere le amarene che avete fatto scolare e poggiatele con il tondo rivolto verso sopra, sulla meringa, pigiando leggermente.
Infornate a 90° per circa un paio di ore con la porta lasciata socchiusa con una forchetta in modo che l'umidità possa uscire all'esterno così da lasciare la meringa ben asciutta dentro.
Una volta cotta la meringa, spegnete il forno e lasciate che i vostri stecchi raffreddino all'interno.
 
 
 
Tagliare a scagliette il cioccolato fondente (il contrasto dell'amaro del fondente si sposerà meravigliosamente bene con il dolce della meringa), aggiungere il burro di cacao (quest'ultimo ingrediente aiuterà il cioccolato a essere più fluido il che permetterà una migliore resa nel fare l'operazione di glassatura) e far sciogliere al microonde cercando di non fare alzare troppo la temperatuta (dovrà attestarsi a circa 45°). Mescolare bene in modo da rendere un composto non pastoso, ma, appunto, fluido e aggiungere un altro pò di cioccolato freddo in modo che la temperatura scenda un pò (questo è uno dei metodi per temperare il cioccolato, non il migliore :-), ma il più semplice) e rimettere di nuovo al micro fino a portare il cioccolato a circa 32°. (ovviamente potete anche saltare tutto sto passaggio e scioglierlo soltanto in una volta ;-)).
 
 
Mettere il cioccolato in un contenitore stretto e altro e immergerci lo stecco fino al legnetto in modo che il tutti sigilli bene. Far scolare per bene tenendolo in mano e quando non scolerà più, poggiare e far raffreddare sulla carta forno.
Far raffreddare bene o fuori dal frigo o dentro.
 
A questo punto, sedetevi, mettetevi ben comodi, magari davanti ad un bel panorama o ascoltando una sinfonia, prendete il vostro stecco e mordete.......cosa devo dirvi....uno dei piaceri più belli della vita, vi chiuderete gli occhi e masticherete lentamente...vi sembrerà che tutto intorno a voi scompaia e rimanga solo quello che volete :-)...sono esagerata??? Ok, provatelo!!!
 



 
 
Credetemi, credo così tanto in questo dolcetto che, se potessi, lo produrrei in larga scala per metterlo in commercio.....bello, ci pensate?? Un gelato da portare a scuola per merenda!! Immaginate la sorpresa dei maestri  e dei bambini??? :-)
 
Comunque, ne ho fatta anche un altra versione senza amarene che, a dire il vero, a me è piaciuta sempre tanto, ma manca sicuramente la marcia decisiva delle amarene, ma alle mie bimbe che non le mangiano, è piaciuto di più, la versione con nocciole è stupenda ;-).  (Ho capito che le amarene sono un piacere di grandi :-), ecco perchè pensavo che non mi piacessero, perchè da piccola, in effetti, non mi piacevano :-))
 
Ecco le altre versioni, senza amarene, con la spolverata di:
nocciole
mandorle
pistacchi
 


 
 
Hanno gradito davvero tutti, pensate, anche Tommaso, wuauuuuu!!!!
Quelle alle amarene son finite subito, ma uno di questi al pistacchio, l'ho nascosto in frigo per vedere quanto durasse, dopo circa 3 settimane non ho resistito e l'ho tirato fuori: era perfetto, la cipertura al cioccolato impedisce alla meringa di prendere umidità e di perdere fragranza!!
Appena l'ha visto la mia piccolina: "mamma e io???" ....cavolo!!!! te ne sei accorta!!! :-) Ok, mangiamolo assieme :-(...daiiii :-).

Cheese cake di vaniglia rovesciata all'amarena

$
0
0
 
 
E dopo il dolcetto di ieri, dove, devo dire, il risultato è stato sorprendente ma con un dispendio di tempo non del tutto indifferente, oggi vi faccio vedere un dolcetto il cui risultato è stato davvero ottimo ma, al contrario dell'ascaretta, questi, per farli, ci son voluti davvero 10 minuti, ma davvero, non vi sto esagerando, forse anche meno!!
E' uno di quei dolcetti che, se ti chiamano gli amici per dirti che fra un'ora verranno da te, tu lo prepari e fai la tua bellissima figura e, agli occhi del poco esperto, sembrerà che ci avete impiegato ore :-).
E' proprio vero, ci sono dei dolci davvero buoni, che per farli, però, occorrono anche 2 giorni, vedi la 7 veli o la mousse ai tre cioccolati di Montersino e poi ci sono dei dolci al cucchiaio, come questi, in cui bastano pochi minuti, non accendi neanche il forno o il fuoco e hai un risultato per nulla al di sotto di quelli detti.
Ed ecco, questa cheese cake fredda, al cucchiaio, semplificata, neanche le quantità metto perchè davvero non c'è neanche bisogno di prendere la bilancina :-).

INGREDIENTI
Amarene Fabbri
panna fresca
philadelphia
zucchero
biscotti Oreo (quelli neri con quella bella cremina bianca)
bacche di vaniglia

Prendere un vasetto di Philadelphia, aggiungere i semi che avrete prelevato dalla bacca di vaniglia e, con un frullino o una frusta a mano, montare con lo zucchero, che metterete a vostro piacimento. Aggiungere la panna che avete montato a parte. Aggiungetela a cucchiaiate poco alla volta fino a che non sarete soddisfatti della consistenza che vorrete.
In questa cheese cake fredda, visto che è composta in vetro, non avete neanche bisogno di aggiungere della colla di pesce o addensanti vari, in quanto è perfetta già così, bella cremosa e morbidosa.
In un mortaio pestate i biscotti Oreo fino a che si sananno ben amalgamati e non si vedra più la cremina.
Ora non vi resta che scegliere il vostro contenitore in  vetro ed è fatto.
Mettere sul fondo le amarene con lo sciroppo e, delicatamente, aiutandovi con una siringa, per non far amalgamare le due cose, aggiungere la crema al formaggio.
 
 
Finire con i biscotti pestati che non necessiteranno neanche di burro in quanto la cremina presente li ha resi già belli umidi e quasi cremosi e visto che stanno sopra non dovranno essere neanche strutturati.
Ecco fatto, se poi volete proprio stupire i vostri commensali, prendere la vostra bacca di vaniglia (io sono troppo "ziccusa" per usarne 1 intera a bicchiere e visto i piccoli contenitori :-), l'ho divisa in due) e infilateci dentro 2 amarene: alla fine richiamerete la vostra cheese cheke fatta proprio con la vaniglia e le amarene e sicuramente si presenterà davvero bella ;-) (mi raccomando, non buttatela una volta mangiato il dolcetto, potete ancora riciclarla).
Ora, se avete la pasienza di aspettare, andrebbe un pò in frigo giusto per raffreddarsi per bene e sprigionare i sapori giusti, se proprio, invece, non ce la fate come me, la mangiate subito che pure buona è!!! :-) 
 
 
lo sapete che mi piace mostrarvi il boccone migliore: questo, affondare il cucchiaino, arrivare alle amarene, risalire...c'è tutto!!! :-)


 
Che dire....ho detto tutto!! :-)
Giuro che manca solo un ultima ricetta con le amarene, forse la più sorprendente e ho finito :-)....forse :-)
 

Quaglie ripiene all'amarena e castagne

$
0
0
 
 
Solitamente una cena si conclude sempre con un dolce e spesso si dice la frase: chiudiamo in dolcezza!!
Io, invece, chiudo la mia sagra delle ricette con le amarene Frabbri con una ricetta salata per diversi motivi: la prima, forse per una questione pratica, perchè, in effetti, è l'ultima ricetta che ho realizzato :-), ma, soprattutto, perchè, io, dovete sapere che, amando troppo il salato, quando mangio troppe cose dolci ho bisogno di mangiare qualcosa di salato :-) e spesso mi capita di ritornare a mangiare qualcosa di salato dopo che, in una cena, ho abbondato troppo con i dolci finali....è strano?? Lo so, ma in me, in effetti, c'è ben poco di normale :-).
Questo, devo dire che è uno di quei piatti in cui, mentre lo mangi dici: ecco, ho trovato il sapore nuovo!!
Cioè, mangiando, soprattutto per una come me a cui piace provare sempre accostamenti nuovi, capita che vorresti scoprire nuovi gusti e in effetti, quando fai piatti nuovi, magari li trovi pure, ma, anche se il gusto è nuovo, non è proprio sorprendentemente nuovo nell'eccellenza, non so come spiegarlo....insomma, tutto questo per cercare di farvi capire che in questo piatto ho proprio trovato un gusto mai provato prima, neanche lontanamente che ha sorpreso positivamente le mie papille gustatiche, che già sono abituate a sorprese :-).
Poi, dovete sapere che questo, è stato un piatto sofferto e tanto agognato: praticamente l'ho pensato il mercoledì, il giovedì ho comprato gli ingredienti e l'ho cucinato la sera, ma dovevo fare le foto per il concorso e non potevo certo farle di sera (ecco, la dura vita di una foodblogger :-)), allora non mangio quelle quagliuzze che emanavano un odore meraviglioso e particolare allo stesso tempo. Mi corico con il pensiero alle mie quaglie.....ma...mi sveglio il venerdì....il mio mal di testa....ma quello proprio brutto, brutto, quello con la nausea terribile che non mi fa mangiare nulla :-/, non potevo completamente mangiarle. Finalmente arriva il sabato, ma faccio colazione tardi quindi a pranzo niente quaglie, poi usciamo e Tommaso mi dice: Dany, mangiamo una pizza?? Una pizza, una pizza???? ma stai scherzandoo???? Ma andiamo subito a casa che ho da mangiarmi le quaglie!!! Erano le 19,00, mi riscaldo, finalmente quelle meravigliose bestioline e, con gli occhi chiusi per l'emozione, finalmente mi mangio le mie tanto desiderate quaglie :-)!! E Tommaso che mi diceva (lui odia le quaglie, manco me le può veder mangiare): ma non saranno più buone, buttale, non vorrei che stai di nuovo male!! Ma quando maiiii!!! L'attesa è stata ampliamente ripagata!! :-)
Lo so, non è un piatto per tutti, non tutti amano le quaglie e tanto meno abbinate con un qualcosa di dolce ma vi assicuro che la quaglia è un animale come un altro da gustare, è buonissima ed ha una carne davvero delicata ma allo stesso tempo gustosa.
 
INGREDIENTI
2 Quaglie
4-5 castagne circa semi cotte
amarene Fabbri
cipolla scalogna
pane fresco
acciuga
pancetta arrotolata
rosmarino
prezzemolo
salvia
miele
paprica
sale-pepe-olio evo
 
In un pentolino far soffriggere l'olio con la cipolla e far sciogliere un'acciuga (servirà solamente ad esaltarne un pò il sapore. Aggiungere le amarene, le castagne a pezzettini e la pancetta tagliata. Far rosolare bene e, infine, aggiungere il pane sbrigiolato e amalgamare bene il tutto.
 

 

 
 
Lavare le quaglie, con il dito irrorare un pò l'interno mettendo un pò di olio e sale. Riempire con il condimnento abbondantemente.
Arrotolare la quaglia con la pancetta, mettere un rametto di rosmarino fresco sopra e avvolgere con dello spago.
 
 
In un pentolino ben caldo far rosolare bene la quaglia esternamente in modo che la carne sigilli e i succhi rimmangono al suo interno, lasciando la carne morbida e rosa.
Mettere le quaglie in una teglia e mettere al forno a 180°.
A cottura quasi ultimata, preparare un battuto con prezzemolo, salvia, sale, paprica, aggiungere qualche amarena e irrorare con olio, miele e un pò di sciroppo di amarene.
 
 
 
Bagnare le quaglie con questo composto e infornare per altri 5-10 minuti.
Preparare la polenta e senvire la quaglia.
Un piatto unico davvero eccezionale.
 


 
  
 Comunque, anche se questa è l'ultima ricetta che ho preparato per il concorso Fabbri, non è certo l'ultima che vedrete in queto blog, anzi, ora che le ho scoperte non le lascerò mai più :-)!!!

I love amarena: cupcake

$
0
0
 
 
Lo so, avevo detto che quella di ieri era l'ultima ricetta ma poi ho visto che la mia amica aveva delle amarene in casa, aveva anche fatto i cupcake e allora l'idea è venuta quasi da sola, che ci posso fare :-).
Questo dolcetto, stavolta davvero a conclusione visto che oggi scade il concorso :-),  vuole essere la mia dichiarazione d'amore per questo piccolo ma tanto deciso ingrediente: l'amarena sciroppata....ma come ho fatto a non mangiarla per 43 anni????
Ora che l'ho scoperto non mancherà mai in casa mia....ovviamente prima devo andarlo a comprare una volta finito, visto che devo farmi 25 km per trovarlo!!!!
Ed ecco, pure io cupcake maniaaa....avevo resistito fino ad adesso, al tormentone del momento :-)

INGREDIENTI
Per i cupcake
180gr di burro
160gr di zucchero
180gr di farina
mezzo cucchiaio di lievito per dolci
3 uova
40gr di latte-30gr di sciroppo di amarene
bacca di vaniglia

Per la crema interna
Philadelphia o mascarpone
zucchero
amarene

Decorazione
cioccolato bianco
olio di semi
sciroppo e amarene

Per i cupcake
Sbattere il burro con lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungere le uova, uno alla volta, e un cucchiaio di farina ad ogni uovo. Aggiungere la farina restante  setacciata assieme al lievito, tutta in una volta, mescolando con una spatola dal'alto verso il basso. Aggiungere il latte mescolato con lo sciroppo di amarene e i semi di bacche e mescolare sempre dall'alto verso il basso. Versare l'impasto negli stampi rivestiti dei pirottini di carta, ma non del tutto, i vostri cupcake non dovranno uscire dal pirottino, anzi, devono rimanere al di sotto e infornare a 180° per 20 minuti circa.
Una volta cotti lasciare raffreddare.
 
Per la crema interna
Mescolare con una frusta elettrica o manuale la philadelphia o il mascarpone con lo zucchero (fate voi in base ai gusti e aggiungere le amarene e un pò di sciroppo.
Fare un buco al centro dei cupcake con il levatorsoli, riempire con la crema e coprire con solo la parte sopra di quello che abbiamo levato per fare da coperchio.
Far sciogliere il cioccolato bianco con un goccio di olio di semi e ricoprire i cupcake fino al bordo e far rassodare leggermente a temperatura ambiente.
 
Per la decorazione, prendete lo sciroppo di amarene e con un cucchiaino, far cadere una goccia sopra il cioccolato ancora morbido e fluido e con uno stuzzicadente fare un incisione, partendo dal cioccolato bianco, dividendo la goccia e scendendo, in modo che si formi il cuore.
Finire con un'amarena.
Ed eccolo, semlice ma molto raffinato, un'idea carina anche per San Valentino






 ed ecco l'interno cremoso
 


Una gran bella soddisfazione!!! Cronaca di una telefonata

$
0
0
Oggi niente ricetta, un pò di pausa dopo tutte quelle postate in questo mese :-).

Oggi, però, voglio condividere con voi la mia grande soddisfazione e gioia: qual'è uno dei maggiori sogni per una food blogger??? Vabbè, certo ce ne sarebbero tanti, ma un sogno di chi ama tanto cucinare??? si, è vero, avere una bella, grande, spaziosa e attrezzata  cucina, vero....un sogno un pò più ridimenzionato???
Ma certooooo, avere un bell'aggeggggggino (quando non so quante consonanti ci vanno preferisco abbondare :-))tipo....che so.....un Cooking chef km070 impastatrice planetaria kenwood??? Ma certooooo e chi non la vorrebbe??!!!!


Ecco, vi immaginate in una giornata un pò buietta di quasi inverno, alle ore 14,15 circa, quando ti chiamano solo quelli dell'Infostrada o della Fastaweb o qualc'un altro che rompe, ti arriva una telefonata del tipo:
-Buongiorno signora Daniela sono (mi sembra) Emanuela Fabbri e la chiamavo per dirle che.... -
e io dentro di me penso:- ma cavolo, sempre a quest'ora rompono, ma non se ne può più, tutti i giorniiii!!! e quasi stavo dicendo - no guardi, non mi interessa- poi sento lontanamente.... tra un -mamma mi passi l'acqua??- e un -mammaaaaaa mi metti i cartoni??!!-
-oggi ci siamo riuniti.......(e lo dice a me che oggi vi siete riunite??? a me che conoscevo il regolamento a memoria e sapevo benissimo che quel giorno si sarebbero riuniti e speravo tantissimo di poter vincere ma, nonostante credessi molto nelle mie ricette, non osavo sperare in una vittoria e tanto meno in una telefonata del genere) e lei è stata scelta tra i due vincitori della planetaria Kenwood
-cosa????? cosa sta dicendo??? ma non siete della Fastweeb, con chi parlo??- dico io, stonata come al solito, con gli occhi spalancatiiii
-nooo, signora Daniela, telefoniamo dalla Fabbri per il concorso sulle ricette delle amarene e le diciamo che lei ha vinto ma vuole sapere con quale ricetta ha vinto??
-nooooo, ma non ci posso credere, ho vinto?? ho vinto????- e li comincio a girare e rigirare per la cucina, per il salotto, di nuovo per la cucina e poi ancora per il salotto....
-si lei ha vinto con la sua ricetta delle quaglie ripiene ma le assicuro che siamo rimasti incantati di tutte le ricette che lei ha presentato della sezione dolci, davvero complimenti perchè sono meravigliose....
E li ancora a continuare a complimentarsi....non immaginate quanti complimenti che mi ha fatto la signora Fabbri, si proprio lei in persona....wuauuuu, continuava a dire di quanto belle fossero le mie ricette e come erano felici che le mie ricette avrebbero contribuito ad ampliare il loro ricettario.....mamma mia, più lei parlava e più, io, mi sentivo lusingata.
E dopo tanto parlare, credo che sia durata almeno un quarto d'ora...mi lascia dicendo:
-avremmo tempo 4 mesi per consegnare il premio ma speriamo di farcela prima di Natale-
Wuauuuu, ma sarebbe stupendoooo!!! Che bel regalo di Natale!!!!
Finita la telefonata, con il telefono portatile ancora in mano, ho cominciato a gridare e a saltare, ma non salti normali, saltavo e facevo i giri, saltavo e facevo i giri...le bimbe, in tutto questo, mi guardavano e avevano nel viso una squardo tra il dire: -mamma che bello hai vinto!!!- e il: - Mamma, ma sei impazzita?? stai bene??? -:-). Il giorno dopo la piccolina mi ha detto:- mamma, però oggi non fare come ieri che poi ti gira la tetta (testa :-))
Ovviamente chiamo subito Tommaso al telefono, ci eravamo lasciati la domenica prima di andare a letto con io che gli dicevo: Tommy, martedì decidono chi vincerà, ma ti immagini come sarebbe bello se vincessi il Kenwood?? Mamma miaaa Tooo, ma chissà quanti hanno partecipato, chissa quante altre ricette belle ci saranno....non si sa nulla...e con aria sconsolata ci diamo un bacino e mi addormento.

Ora, dopo tutto questo, voglio ringraziare qualcuno per questa vittoria, vabbè non e che ho vinto un oscar, ma per me è tanto :-):
  •  per prima la mia mamma :-) si perchè è stata lei ad insegnarmi che per cucinare ci vuole l'amore .-) e poi, la cultura delle quaglie ripiene me l'ha inculcata lei :-), quando ce li proponeva con i piselli, ottimi davvero, poi ringrazio
  •  la mia amica Mariella che mi ha fatto conoscere cookaraund e mi ha convinta a creare questo blog (se non l'avessi fatto non avrei sicuramente mai pensato a tutto questo), poi, appunto,
  • ringrazio cookaround che mi ha insegnato tanto,
  • ringrazio Tommaso per avermi regalato la mia prima planetaria (e dire che non la volevo :-)) e per sopportare, in silenzio, tutto il mio disordine in cucina quando mi cimento in queste avventure e per trascurarlo quando sono troppo impegnata in queste cose e
  • per ultima, ma non per importanza, anzi, ringrazio di cuore, ma davvero di cuore la Fabbri!!!!
Ma eccovi la pagina con la proclamazione ufficiale.
Prima di chiudere questo interminabile post :-) (vi chiedo scusa ma dovevo e volevo farlo!!) dico pure che questo è stato uno dei concorsi culinari in cui mi sono più divertita: sarà la posta in palio (ho capito che più è importante il premio, più io mi gaso e più mi vengono ricette) sarà che ho trovato le amarene Fabbri davvero un ingrediente meravigliosamente versatile, ma più creavo ricette e più me ne venivano in mente!! E dire che per 43 anni ho creduto che le amarene sciroppate non mi piacessero, ma quanto sono buone??!!! e quante cose si possono fare!!! :-).

Un bacio a tutti voi che mi avete letto fin qua e anche a quelli che non ce l'hanno fatta perchè troppo lungo da leggere, li capisco :-).

Chiudo con l'elenco delle ricette con cui ho partecipato al concorso
Cheese cake al cucchiaio, anzi, nel cucchiaio


Dolce abbraccio al pistacchio e cioccolato bianco (che ancora devo postare)


e mousse allo sciroppo di amarene



Cheese cake al cucchiaio, anzi, nel cucchiaio

$
0
0


Ecco un altra idea carina per servire la vostra cheese cake. Semplice da fare, senza neanche bisogno di bilancia, andate ad occhio e a sapore :-), buonissima da mangiare e davvero carina da vedere e cosa volete di più?? Dite un Lucano??? Penso che ci possa stare :-)


Ingredienti
Amarene Fabbri
Panna fresca
zucchero a velo
Philadelphia
Zucchero
Biscotti Oreo (quelli neri con quella bella cremina bianca)
Bacche di vaniglia

Prendere un vasetto di Philadelphia, aggiungere i semi che avrete prelevato dalla bacca di vaniglia e, con un frullino o una frusta a mano, montare con lo zucchero, che metterete a vostro piacimento. Aggiungere la panna che avete montato a parte. Aggiungetela a cucchiaiate poco alla volta fino a che non sarete soddisfatti della consistenza che vorrete. In questa cheese cake fredda, visto che è composta nel cucchiaio, non avrete neanche bisogno di aggiungere della colla di pesce o addensanti vari, in quanto è perfetta già così, bella cremosa e morbidosa. In un mortaio pestate i biscotti Oreo fino a che si sananno ben amalgamati e non si vedra più la cremina. Mettete i biscotti pestati alla base del cucchiaio e irroratelo delicatamente con lo sciroppo delle amarene. Versate sopra, aiutandovi con una siringa da pasticceria, la crema e pogiare sopra un'amarena. Finire il vostro cucchiaio con un pò di biscotti sbriciolati. Un boccone squisito!!


Con questa ricetta partecipo al contest

Dora l'esploratrice in stecco

$
0
0


Ma come ho potuto fare???? Mi sono concentrata a postare la torta di complenno di Dora che mi sono scordata a postare questi deliziosi stecchi che ho preparato lo scorso anno per i 4 anni della mia piccolina e ho appena notato che non ho neanche postato il compleanno...ovviamente devo rimediare!!! :-)
Ed ecco questi dolcetti

INGREDIENTI
Pasta frolla al cioccolato
cioccolato bianco
olio di semi
pasta di zucchero nei colori marrone scuro-marrone chiaro color carne-bianco
stecchi in legno
formina rotonda grande

Fare la pasta frolla al cacao e farla riposare in frigo.
Stendere la pasta frolla e con un pò di pasienza, non è impossibile, crere la forma della testa di Dora utilizzando una formina rotonda. Creare tante forma considerando che ne avrete bisogno 2 ogni stecco. Infornare a circa 180° per circa 15 minuti.
Uscire dal forno e far raffreddare.
Tagliare il cioccolato a piccoli pezzi, far sciogliere al microonde  con un pò di olio di semi, senza farlo sciogliere troppo e spennellare abbondantemente sulla pasta frolla. Mettere lo stecco sopra, pressando bene e coprire con un altra testolina sopra.
Stendere la pasta di zucchero chiara e coprire l'intesa testa di Dora, poi, stendete quella scura e, aiutandovi con una formina realizzata con un cartoncino, realizzare i capelli e infine, gli occhi usando un pò di pasta bianca e i colori a pennello alimentare per disegnare la pupilla. Finire cpn il naso e la bocca.
Ed ecco un dolcetto che stupirà i vostri bambini :-).




Ma quanto sono carini!!!! :-)

A quasi 5, i 4 anni della mia piccolina

$
0
0
Cavolooooo, son quasi 5 e mi sono accorta che non avevo postato ancora i 4 anni della mia piccolina!!! Come ho potuto!!! Non posso non postarlo, molti di voi lo sanno, questo blog è nato soprattutto come un diario culinario, da lasciare anche alle mie bimbe e un giorno, sfogliando tra i post di questo blog, dovranno rivedere tutti i loro momenti più belli, ovviamente legati al cibo :-), i loro compleanni, le nostre scorribande in cucina, le nostre gitarelle etc. Ecco perchè, anche se a distanza di 1 anno, voglio postare lo stesso i 4 anni della mia piccolina.
Vi ricordate la torta di Dora l'esploratrice?? Ecco, quella è stata la torta di compleanno che le ho fatto lo scorso anno.
Come ogni anno c'è l'indecisione su cosa e dove organizzare, i 2 anni, dalla nonna perchè era più un compleanno di grandi ed eravamo in tanti, il 3° anno al parco giochi e il 4°???
Il 4° compleanno ho avuto la "felice" idea di organizzarlo in casa, nel soppalco, pochi compagnetti 8 circa, tutte femminucce ed un unico maschietto: Giovanni.
Ho detto alla mia piccola: "scegli le 8 amichette più intime e le invitiamo"
e lei: mamma  a Giovanni lo devo invitare per forza è il mio fidanzato!!!
............ a 4 anni??? A 4 anni mi dici che devi invitare il tuo fidanzato????....poveri noi...."chi mala vicchiaia chi n'aspetta"!!!!
La cosa bella è stata che lui, Giovanni, ci teneva a venire, anche se era l'unico maschietto!!
Una festicciola davvero carina,  piena di dolcetti, musica e giochini che io stessa ho organizzato...devo dire che mi sono divertita come una matta :-).

Qui il tavolo pieno di leccornie


 con la pignatta di Dora (come si è capito la festa era a tema Dora l'esploratrice, la sua bambola preferita :-))






le frittelline


e le ciambelline, ma c'era anche, a sinistra alto, la crostata alla marmellata di fichi


la zona salata, con salatini e popcorn fatti caldi caldi


la location :-).....i bambini avevano a disposizione più giochi qui che non in una ludoteca :-)



qui le bimbe mentre sorprese per quel gelato che gelato non era ma meringa :-)


e io che organizzo il giochino per far vincere i regalini ai bambini:  io faveco i disegnini e i bambini, ad alzata di mano, dovevano dirmi cosa stavo disegnando, mentre creavo una favoletta...chi indovinava, vinceva il regalino che la festeggiata, felice, consegnava :-)


e dopo i giochi, tra cui anche quello delle sedioline (cavolo!!!! mi manca la foto!!!), i regali....e mica mi ero accorta del bacio del fidanzatoooo...proprio davanti e davanti!!!!


e il momento di: compagnia, passo sondido, pugno serato....tutti a ballareeeeeeeee


e lei, che sembra fare la ragazza cubo, mentre balla :-)...amoreeeeee, ma quanto sei bella??!!!!!


e poi il gioco della pignatta: la domandina e chi rispondeva tirava la cordicina per cercare di far cadere le caramelline e i regalini

 

e chi ci riesce del tutto??? Ma leiiii, la festeggiata :-)


e tutti alla ricerca del regalino più bello tra braccialettini, anellini, matite  e gomme colorate e tanto altro 


e per finire la torta.....che emozione vedere il suo volto nel vedere la sua Dora



e i coriandoli (ma perchèèèèèèè, mi voglio proprio far del male, allora!!!)


e lei che cercava di pulire la sua torta con il suo papà che cercava di consolarla :-)


E' stata davvero felice di questa festicciola, penso che avere i suoi compagnetti a casa sua, accoglierli e ospitarli, per lei, è stato importante....ancora oggi mi dice: mamma invitiamo a casa i miei compagni??!! :-)
Però non vi sto a raccontare quello che è rimasto dopo la festa......una catastrofeeeee!!! :-) Ci ho messo 2 giorni per portare il soppalco nelle condizioni normali :-).....ecco perchè quest'anno ho deciso di farlo fuori :-).
Però, a dire il vero, mi manca fare qualcosa in casa.....mi sa che gli organizzo qualcosa per questo Natale.....Daniiiiiiii.......pensaciiiiiii........ricorda come si è ridotto il soppalco prima di prendere decisioni affrettate!!!! :-)
Ok, allora, dopo i 4,  non mi resterà che farvi vedere, a breve, i 5!! :-)

Bimbe, questo è per voi:
....VI AMOOO!!!

Barbapapà family in stecco: trova l'errore!!

$
0
0


Ma dico io!!! Ma si può sbaglire così!!! Vabbè, mi son detta, non se ne accorgerà nessuno!!! Ma vuoi che quella mente di mia figlia, la principessa, non se ne accorga???!!!
"Mamma, c'è qualcosa che non va!!!" mi dice!
"Amore, è la famiglia dei Barbapapà, quarda, c'è Barbapapà, Barbamamma, tutti i figlioletti, 9 in tutto, perfetto!!" (anche se qui se ne vedono solo 7 ma giuro che c'erano anche gli altri 2 :-()

quella viola, che peccato che non si vede :-(, era una delle più belline con quella collana di perle :-( e l'altro nero, lo vedete?? Con quella confusione che c'è stata non ho avuto il pensiero di fotografarli uno per uno :-(



"Ma no, mamma..............."
E voi, sapete trovare l'errore????? :-)

Vabbè, son carini lo stesso, vero???
Questi sono alcuni tra i dolcetti che ho preparato per i 5 anni della mia cucciola, voglio partire proprio dai 2 dolcetti miei preferiti per poi farvi vedere un pò tutto e comincio da questi, ma bella famiglia dei Barbapapà.
Per farli, ho usato questa ricetta, solo che, con una fornina jolly, rotta :-), che ormai uso per crearmi da me le forme che voglio, ho fatto questi.
Poi ho colorato il cioccolato bianco (non proprio riuscitissimo...non è per niente facile), ho rivestito e poi è ho decoratato.
Devo dire che con la pdz sarebbero senz'altro venuti più perfetti, ma non volevo appesantire la merendina con altro zucchero, in questo modo è buonissima ....anche se va a discapito dell'estetica ;-)
Poi, appena potrò, magari vi faccio anche vedere qualche foto dei passaggi.


Mi son piaciuti tanto e i bambini, quando li hanno visti, non credevano neanche si potessero mangiare!! :-)

In questi giorni le altre puntate dei 5 anni del mio tesoruccio :-)

Insalata di pollo al cuore di finocchio

$
0
0

Ne avevo già postata una ma questa è nella versione invernale con uno degli ingredienti preferiti della stagione: il finocchio.
Mi piace sempre scoprire nuovi sapori, nuovi accostamenti e mi piace, soprattutto, usare gli ingredienti di stagione, ed ecco che, questa volta, altro ingrediente principale, è stato il cuore di finocchio, che ha portato, a questa insalata, tanta freschezza ;-)

INGREDIENTI
Petto di pollo (se allo spiedo è meglio )
carota   mais
cipolla scalogna
pomodori secchi
anduja (facoltativa)
formaggio
olive
       Sostituito con cuori di finocchio
insalata   sostituita con rucola
Maionese
Ketchup
sale
pepe

Il tutto rimane come la ricetta originale ed ecco la presentazione monoporzione, molto più carina della precedente non vi pare?? :-).



I nostri sfincionelli fritti siciliani o pizzottelle

$
0
0


Quest'anno, dopo un bel pò di anni, festeggeremo la vigilia del Natale a casa mia. Praticamente in 16 anni di matrimonio ho fatto la viglia soltanto 2 volte e da quando ho le bimbe, mai. E' da 3 anni che ci provo ad organizzare, ma mia sorella Laura ha prevalso sempre :-). Lo scorso anno, finalmente mi dice che quest'anno l'avrei potuto organizzare io visto che mio cognato è ormai libero per Natale e io felice cominciavo già a pensare come sarebbe stato la nostra vigilia a casa nostra con le nostre bimbe.
Qualche giorno fà, invece, mi chiama mia sorella Patrizia:
"Allora Da, per quest'anno la vigilia si fa da me"
Cosa???, Cosa????? Ma sei pazza, ma come, è da 1 anno che mi sono prenotata e ora tu arrivi e dici che si fa a casa tua???? Ma ti ricordi l'ultima volta che l'abbiamo fatto da te, siamo andati a cantare in chiesa e al ritorno, manco mezzanotte era e già ti abbiamo trovato a letto????
Ma non se ne parla proprio e poi....senza neanche regali sotto l'albero perchè c'è crisi??? Ma che Natale è???!!!
Povera Patrizia....manco ha avuto il tempo di aggiungere altro!! :-)
Ecco, quindi, tutto questo, per dirvi che quest'anno, finalmente, la vigilia si festeggia a casa mia e crisi o non crisi, Monti o non Monti, IMU o non IMU, i regali sotto l'albero ci saranno a costo di comprare qualcosa a Tutto un euro :-) o di fare qualcosa con le mie manine, ancora meglio, ma i regali si scarteranno, e dove non arriveremo noi, arriverà Babbo Natale, perchè tanto, lui, passa sempre nelle famiglie che credono in lui e noi ci crediamo....e perbacco!!!! :-)
Ora, però,  mi toccherà spolverare un pò delle nostre ricette classiche da vigilia :-).
E quale se non loro, il piatto principale delle nostre vigilie di feste: l'Immacolata e il Natale, le nostre pizzottelle o sfincionelli e, devo dire, modestia a parte :-), che come li facciamo nella nostra famiglia non li fa nessuno: troppo buoni, fidatevi ;-).
Quindi, comincio questo mio "spolvero" di ricette della vigilia delle feste con la mia preferita, quella per eccellenza, insieme alle verdure in pastella e alle "sfincitelle"....tutte robine fritte!!! :-) Per finire, poi, con l'altro pezzo forte delle vigilie: lo sfincione!!!!

INGREDIENTI
Per la pasta Se volete potete utilizzare anche la pasta che fate solitamente (questa è molto morbida, non molto panosa )
350gr farina rimacinato
150gr farina 00
20gr lievito di birra fresco
12gr di sale
250ml di acqua, comunque q.b.
2 cucchiaia olio evo

Per il sugo
Cipolle scalogne
pomodoro pelato
acciughe (meglio se quelle intere sottosale)
origano
primo sale
caciocavallo

Far sciogliere il lievito in un pò d'acqua. Mettere la farina, l'acqua e il lievito nell'impastatrice e impastare piano, dopo che la pasta è ben amalgamata aggiungere il sale sciolto in un pò d'acqua. Impastare e aggiungere per ultimo l'olio e continuare per pochi minuti. Verrà un impasto molto morbido, caso mai aggiungere altro pò di olio
Formare delle pagnotte di circa 250 gr e far lievitare per circa un'ora
Preparare la cipolla scalogna, pulirla e affettare grossolanamente e farla soffriggere con olio. A cottura quasi ultimata, mettere i filetti di acciuga e far sciogliere per 5 minuti.
Aggiungere il pomodoro pelato, un pò di zucchero e far cucinare
Tagliare a dadini il formaggio,


e quando il pomodoro sarà cotto, aggiungere al sugo, altri 2-3 filetti di acciughe, origano abbondante, pepe e parte del formaggio a dadini e far cucinare per altri 5 minuti
Prendere i panetti che nel frattempo sono raddoppiati, lavorarli un minutino e dividerli per preparare delle pizzottelle, di uno ne verranno circa 3-4, e friggerli in olio di semi caldo e rigirare dall'altro lato. Appena daranno d'orati, scolare, fare dei tagli e infilarci il resto del formaggio a dadini e un pò di acciughe a pezzettini

      

Mettere il sugo sopra le pizzottelle e per finire una bella grattugiata di caciocavallo ed ecco i nostri famosi






"sfincionelli fritti" o pizzottelle, un vera bontà :-)

I sfinciteddi ra vigilia: io, la signora Enza, le sfincitelle e la ricetta precisa

$
0
0


Vi ricordate questo post delle sfincitelle?
In effetti avevo già postato questa ricetta e vi avevo parlato anche del ricordo della zia Ninfa che ce li faceva per la viglia di Natale, ma avevo anche detto che a noi, non riescono così bene come quelli.
Di questa cosa non me ne sono mai potuta fare una ragione....come per il ragù di mamma, vi ricordate??? Alla fine sono andata a farlo da lei per imparare bene bene :-).
Ecco, allora decido di rivolgermi alla signora Enza, la mamma della mia amica Angela che le sa fare davvero una meraviglia, ma dovete sapere che, se domandi alla signora Enza come fa qualcosa ti dice sempre:
"Danie ca i fazzu a occhio" e quindi trovo il metodo:
"Signora Enza... dobbiamo organizzare na mangiata che io voglio vedere come fa le sfincitelle??"
"Vabbè, Danie, organizziamo quando dici tu"
ma certo signora Enza, chi se la perde questa occasione!!!
"Però vengo di pomeriggio così mi fa vedere come le fa e mi prendo bene la ricetta"
Perfetto, organizziamo tutto con Angela e la mia amica Giusi che anche lei voleva a tutti i costi la ricetta precisa, un bel sabato, a cena antipastini e carne e salsiccia arrostiti e per dolci tanti tanti sfincitelli.
Arrivo in campagna dalla signora Enza, presto, verso le 15,00, non mi finisco manco la cucina....non facciamo che la signora inizia senza di me e finalmente cominciamo queste sfincitelle, io con tanto di penna, foglio per gli appunti e, ovviamente, da brava foodblogger, la mia bella macchina fotografica.
La signora Enza prende le farine e mi dice:
"Daniela, qua c'è mezzo chilo di farina 00....."
Io scrivo: 1/2 kg di farina....
"mezzo kg di farina di rimacinato..."
e io scrivo 1/2 kg di farina di rimacinato...
"700gr di papate bollite e schiacciate"
e io scrivo 700 gr di...... (e facevo tra me e me....ma guarda la signora Enza quant'è precisa oggi!!!)
"strutto...."  ...ccà siemu!!!
"quant'è signora E..."
"ncààà a occhio"
"allora mi prenda la bilancina così lo peso..", dico io....
"no, Danie, qua non ce l'ho!"
"e allora come l'ha pesata la farina??" domando io già con il terrore della risposta che mi poteva dare...
"a occhio!!"
Noooooo.....in quel momento mi rimbombava in mente la canzone di Donatella Rettore: "Dammi una lametta che mi taglio le vene...nanannananannananannaanananaa......".........noooooo, organizziamo sta mangiata perchè devo imparare a fare i sfincitelli, devo imparare una delle ricette della tradizione, voglio essere la portatrice di questo tesoro per tramandarlo ai miei figli e loro ai loro e lei che fa???? fa ancora tutto ad occhiooo?????? NOOOOOOOOOOOOOOOO, non è possibile!!!!
Non c'è verso, le nostre nonne, le nostre mamme, non hanno mai usato le bilance, non sono come Montersino che dice che la asticceria è una scienza esatta e che non ci si può permettere di sbagliare, no, loro vanno ad...occhio!!!!
Con le braccia cadure ma con la penna ancora in mano, non mi resta che scrivere la ricetta precisa delle sfincitelle della signora Enza

INGREDENTI ....e cchi era precisa a darmi i quantitativi!!! :-)
gr 500 di farina 00 (ad occhio)
gr 500 di farina di rimacinato (ad occhio)
gr 700 di patate (ad occhio)
strutto (ad occhio....ma era circa un pognetto)
mezzo cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sale
1 lievito a cubetti
acqua quanto basta (figurati!!! tra mezzo litro e 1 litro circa)

Per condire zucchero e cannella in polvere

Impastare il tutto e far lievitare fino a che diventa una pasta molle.


Ma non è finita!!! Ora arriva il bello, la formazione delle palline per la frittura: ci vuole davvero maestria e abilità che solo le nostre mamme hanno: si bagnano le mani, con la mano sinistra si prende la pasta molle, si strizza, se ne fa uscire una pallina da sopra e con l'altra mano si tira e si butta delicatamente nell'olio caldo.....facile, vero???
"Lo faccio io" dico alla signora Enza.......cavoloooooo, le mie non son venute delle palline ma delle palle da football :-)



Una volta in padella, con una schiumarola si deve avere l'accortezza di passare sopra le palline in modo che queste si girano su se stesse e si cucinano uniformemente



Si prepara un piatto con dello zucchero semolato e polvere di cannella e vi si immergono dopo averli fatti stare qualche minuto nella carta da cucina.
Ed ecco la ricetta di questa meravigliose leccornie, le nostre sfincette, regine delle tavole dei giorni di festa natalizi....ma quante ne ho mangiate mentre la signora Enza le cucinava: lei friggeva e io mangiavo.....nelle prime 2 padellate  non è finita nessuna sfincitella della scodella :-)




Mi raccontava, la signora Enza, che quando le facevano nella sua famiglia, avevano l'usanza (ma l'ho sentito dire anche ad altri miei compaesani) che ne facevano qualcuna con il cotone idrofilo dentro per scherzo :-)

La cosa bella è stata l'arrivo della mia amica Giusi
"Daniii, dammi la ricetta precisa che li voglio farre pure io!!!"
"Si Giusi, finalmente ce l'ho, ce l'ho" grido io, tutta felice.....
non vi dico la sua  faccia nel leggere :-).

Alla prossima ricetta.....magari della signora Enza!!!

Verdure in "pastedda", la nostra pastella!!

$
0
0


Vi avevo parlato di queste verdure in pastella a proposito della vigilia dell'Immacolata, proprio perchè questo è uno dei piatti tipici delle nostre feste invernali, è uno dei piatti per eccellenza delle vigilie dell'Immacolata e di Natale, quelli proprio più famosi sono "i vrocculi a pastetta" appunto broccoli in pastella :-)
E quindi eccovi la mia ricetta, vi assicuro che sono davvero ottimi e sarà meglio che ne prepariate tanti perchè vanno via che è un piacere :-)

INGREDIENTI
Per la "pastedda"
1/2 kg di farina i rimacinato
250 gr di farina 00
300 gr di patate lesse
20 gr di lievito di birra
1/2 litro di acqua
sale

verdure miste (broccoli-cardi-carciofi-cipolle scalogne)

Mettere le farine e le patate schiacciate e mescolare, aggiungere il lievito sciolto con un pò di acqua, mescolare e aggiungere quasi tutto il resto dell'acqua e impastare. Mettere il sale nell'acqua restante e aggiunere all'impasto. Continuare ad impastare, questo impasto deve essere lavorato bene



Far riposare coperto con una copertina fino a che sarà aumentato molto di volume. Deve venire un impato molto spumoso e soffice
Nel frattempo bollire tutte le verdure, tranne la cipolla scalogna che va fritta da cruda, ma lasciarle al dente.



Tuffare la verdura nella pastella e friggere a fiamma alta

Ed ecco le nostre verdure in pastella. Per assaporarle al meglio questo piatto va servito appena fritto :-)

il broccolo e i carciofi



i cardi e le cipolle scalogne



F A V O L O S I :-)

Cestini di sfoglia alle olive

$
0
0


Vi do un'idea carinissima per un antipastino veloce per le vostre cenette o aparitivi di Natale.
Devo dire che l'idea non è mia, l'ho copiata da Cameron, la mia amica/nemica :-) di cook che, a sua volta l'ha copiata a non so quale chef o pseudo :-).
Provateli perchè oltre ad essere davvero carini, sono buonissimi e facilissimi da fare.

INGREDIENTI
Pasta sfoglia
concentrato di pomodoro (io ho usato quello in tubetto)
origano
olive snocciolate
uovo per spennellare

Stendete la pasta sfoglia e con un coppapasta rotondo dare i tondi e distanziateli di 1 centimentro l'uno dall'altro. Mettere alla base un pò di concentrato, l'origano e mettere sopra l'olva.
Fare delle strisce lunghe di pasta sfoglia e adagiatela sopra i tondini appoggiandoli alle olive.
Con la rondella taglia pizza, tagliate la sfriscia per separare i tondini.



Finire spennellando con l'uovo sbattuto.
Infornare a 180° fino a che saranno dorati.


La torta di Pippicalzelunghe per la mia piccolina

$
0
0


E' davvero strano, passano le stagioni, passano gli anni, passano le mode ma certe cose non passano mai!!
Son passati circa 35 anni quando io, piccolina, stavo davanti alla TV rapita da lei, la monellina, lei che ne combinava di tutti i colori, lei, Pippicalzelunghe!! Certo, all'epoca non c'era grande scelta, ma non credo fosse questo, io ero proprio rapita da lei, dalle sue avventure e poi....mi dicevano che le somigliavo pure :-), capelli rossi, tante lentiggini e pure un pò monelina :-).
E oggi??? Oggi, anche la mia piccolina, rimane affascinata davanti a questa bimba monella, ma a differenza di allora, adesso lei ha una gran bella scelta con tutti i canali Sky che ha a disposizione, ma lei, quando c'è Pippi, non vuole altro, le basta sentire la musichetta che subito parte, si mette davanti la TV e si alza solo quando è finito....ma poi, sono sempre gli stessi episodi, li sa a memoria, ma si ostina a guardarli :-).
Ogni tanto mi metto davanti a lei per guardarla pure io: cavolo!!! ma quanto poco istruttivo è questo telefilm??!!! Quasi quasi non lo vorrei far vedere alle mie bimbe.  Ma quante cose assurde che fa??? Vive da sola, si prende i suoi amici Anica e Tommy e se li porta per giorni in giro, mangia i chiodi.....insomma, mi chiedo come poteva piacermi 35 anni fa a me e ora a lei, la mia piccolina!!
Poi mi dico: vabbè, ma se io, quardandolo sempre, son cresciuta così come sono (.......) allora proprio male non fà!!!! :-)
Quindi, sopo la fattoria, Hallo kitty e Dora, ecco che quest'anno ho pensato che il tema della torta dei 5 anni della mia piccolina che cresce :-) doveva essere lei!!!
Devo dire che volevo non farla.....non sono bravissima nelle figure umane e avevo tanta paura di far sembrare la povera pippi una vecchia befana :-), ma poi la volontà di fare felice la mia piccolina ha prevalso ed ecco cosa ne è venuto fuori.....





Ovviamente non poteva mancare Zietto e, anche se non fisicamente :-), ma nel pensiero, c'erano anche loro, Annica e Tommy




e il signor Nilson


Solo il il piano base era una vera torta, il piano tutto colorato era polisterolo rivestito in pdz, tutti i personaggi in pdz, mentre il baule era in salame di cioccolato rivestito di pdz che ci siamo portati a casa assieme ai personaggi.
Il giorno dopo, mentre guardavamo la torta con la mia piccolina, le ho chiesto: Ale, ma com'era la torta??
e lei: "bella mamma"
"bella??? ma come solo bella, non è bellissima??"
"mamma, per essere bellissima, guarda, la chiave doveva essere qui dentro"
.....noooo, cavolooooo e dire che ci avevo pensato che sarebbe stato meglio metterla dentro la serratura, ma chi se lo aspettava che avrebbe badato a questo dettaglio, ma in certi momenti, quando hai melle cose da fare, una torta del genere da realizzare, tanti dolcetti da fare, un compleanno da organizzare e sei sola con 2 pupe da sistemare, non vai a pensare a certi dettagli!!
 E io: ma certo amore, hai ragione, ecco!!!!


Ora comè????
e con un sorriso  a 380°: "BELLISSIMA mamma!!!
Che gioia!!!!

Volete capire un pò come l'ho realizzata???
Per fare il vestitino ho fatto il modello prendendo come spunto quello fatto da mia mamma in occasione del carnevale per la mia nipotina


Per il baule ho utilizzato un bauletto di legno in cui le mie bimbe mettono i loro gioielli (di plastica!!! :-))
Per poco non lo rompevo visto che sono stata così furba da mettere solo la pellicola trasparente :-/


che poi ho rivestito in pdz marrone


con cui ho fatto anche le strisce colorandole con colore in polvere d'orato



e' stato un duro lavoro, non solo i personaggi, soprattutto Pippi, ma ancor di più, cercare di fare il tutto di nascosto da lei perchè doveva essere una sorpresa :-)

A dopo con le foto di altri dolcetti e della festa!!

Torta battesimo di Matilde

$
0
0


E dopo la fatica della torta di Pippicalzelunge, mi son detta, mi riposo un pò!!!
E invece Mariella, la mia vicina di case, senonchè amica, senonchè commare mi fa:
"Dani lo sai che dobbiamo fare la torta per il battesimo di Matilde??"
....stu dobbiamo fare già mi insospettiva......
"Ok, Mari, però la facciamo assieme, sono distrutta e poi c'è Natale..."
Dopo qualche giorni le cose cambiano e quel facciamo insieme diventa:
"Dani lo sai che la torta la fai solo tu, tutta, io proprio non ce la faccio..."
Mariiiiiiiiiiiiiiiiiiii, tanto lo sapevo che andava a finire così!!!!!
Ma meno male che hai una bimba meravigliosa, bella e simpaticissima che appena mi vede mi ride che mi fa morire e se io vado e parlo con la mamma, lei fa di tutto per attirare a se la mia attenzione....e ha 4 mesi!!!....i bambini sono degli antidepressivi naturali :-).
Mi trova anche la cesta da fare, vista sulla rivista, con tanto di passo passo, già difficile così.....ma io, volendomi sempre complicare più la vita, trovo un'immagine di una cesta troppo carina, con tanto di bimbo dentro bellissimo e me ne innamoro, ma dentro di me pensavo: "non ce la posso fare, troppo difficile per me....e chi le sa fare le faccine vere....io, al massimo, so fare le faccine buffe da cartoni!!" :-) Vabbè, intanto mi salvo l'immagine  e poi si vedrà.....e invece....quasi quasi, alla fine, mi è venuta non dico meglio, ma in certi aspetti più completa come il trapuntato della cappottina, o il lenzuolino in pizzo Sangallo e la copertina di lana pach :-)
E comincia l'avventura fatta tutta di curve, salire e buche, tutti gli impedimenti li ho avuti io: pasta di zucchero (comprata!!) che non mi si asciugava, pasta di gomma poca, forma di uovo troppo piccola.....praticamente, alla fine, ci ho messo 1 settimana per realizzare questa torta, tra cui, il sabato, sono andata a letto allle 3,30 di notte!!!! E il giorno del battesimo, fatta la pausa messa, ci ho lavorato fino al ricevimento :-)....e non vi dico la casa in che condizioni pullulava.
Insomma, una vera ....non dico faticata, perchè, alla fine, mi son proprio divertita a sbizzarrirmi nei vari particolari, ma una vera "impresa" ecco, la mia grande, grandissima impresa!!!

Ma eccola, in tutto il suo slpendore, si, me lo dico da me, era veramente splendida, dolce e romantica e molto precisa nei dettagli...mamma mia, più la guardavo  e più rimanevo scioccata che l'avevo fatta io!!! :-)


 che tenera con quel ditino che sta cercando di mettere in bocca....proprio come Matilde :-)





Penso che questa sia la torta più bella che ho mai fatto e che mai farò nella mia vita :-)
Vabbe, magari appena posso, metto un pò di foto del passo passo e vi spiego un pò di cose, se volete ;-)
Per adesso posso dirvi che il piano sotto è quella vera, buonissima e sofficissima con una crema al caffè molto golosa, il piato plissettato è un disco di polisterolo ricoperto in pdz e la carrozzina ha come anima una palla di polisterolo tagliata a misura e rivestita.

P.S. In questa torta, nella confusione, ho dimenticato a mettere la òiccola copertina che avevo fatto con la scritta "Il mio battesimo, 16/11/2012, Matilde"  :-(
Prima o poi, faremo una foto con il topper che abbiamo conservato con quello :-)

Auguri piccola e bellissima Matilde :-) bacini da tutti noi che ti vogliamo tanto tanto bene....solo perchè sei tu l'ho fatta!!!! :-)

Questa torta partecipa al contest "Torte spettacolari" e per me è stato davvero sorprendente ricevere tutti quei Mi piace (oltretutto non chiesti), grazie!!!
Viewing all 411 articles
Browse latest View live